26/10/08

Circo Massimo 25 ottobre 2008


Sabato 25 ottobre Roma
Io c'ero!Forse non ero troppo convinto, perché strategia del PD in questi ultimi mesi non è che mi avesse entusiasmato troppo!
Il venerdì pomeriggio, la telefonata di un amico che mi offriva un passaggio in auto fino alla stazione di Mestre, mi convinceva a partire, anche perchè dagli anni 80 e delle prime marce per la pace, la mia presenza, convinta, c'era sempre stata e non volevo mancare per la prima volta.
Fortunatamente la notte in treno non fu particolarmente faticosa e riuscii perfino a pisolare un paio d'ore.
La mattinata trascorsa assieme ad un simpatico gruppetto di amici per la visita, sempre molto gradita, della Capitale e dei suoi monumenti impregnati di storia e pure, (purtroppo), del sangue e dei sacrifici di milioni di sconosciuti che grande hanno fatto la storia di questo Paese.
Poi, nel primo pomeriggio, il corteo per il Circo Massimo fra lo sventolare di centinaia di migliaia di bandiere e la soddisfazione dipinta sui volti di milioni di persone da cui si capiva che dicevano: Eccoci e ora contateci!
Un mio pensiero nostalgico al tempo in cui le bandiere che sventolavano erano rosse e, allora, il futuro mi sembrava meno fosco di oggi e anche l'orizzonte mi sembrava più luminoso, allora per consolarmi alzavo più in alto la mia bandiera della pace (una delle rare presenti); indi, al Circo Massimo a sentire una coinvolgente serie di interventi su parte degli innumerevoli problemi che affliggono il Paese, infine il ritratto finale dipinto da Veltroni molto esauriente, anche se, a mio modo di vedere, qualche punto importante non veniva nemmeno sfiorato, come i rapporti e l'ingerenza del Vaticano nella politica e altri problemi di carattere etico.
Alla fine, sotto un cielo plumbeo e strinato dai lampi, il ritorno alla stazione Tiburtina per un frettoloso panino ed il lungo viaggio verso il nord, allietato dalla lunga sosta supplementare per il recupero dell'ora solare e , finalmente, l'arrivo a casa alle prime luci dell'alba, stanco dopo due notti consecutive di treno e un' intensa giornata trascorsa macinando chilometri a piedi, ma con la soddisfazione di non essere mancato nemmeno questa volta fra i due milioni di persone che erano presenti per condividere la speranza di un futuro più sereno.

4 commenti:

giorgio ha detto...

Il PD ci deve dare un sogno che si ritenga realizzabile in concreto, se no si perde la voglia di vivere e di lottare. Veltroni, facce sognà...

Angela ha detto...

Grazie per la tua generosa presenza in questa città gestita da Alemanno e così bisognosa di ossigeno!!!

Anonimo ha detto...

Caro Sileno,
ti ammiro molto e un pò ti invidio per le tue incrollabili certezze: io sono l'uomo del dubbio e, invecchiando, della diffidenza.
Quando ascolto i reboanti discorsi dei nostri politici, mi risuonano nelle orecchie le parole del Qoelet "tutto è vano".
Ma tu sei animato da una passione e da un entusiasmo contagiosi e ti esprimi per la sovrabbondanza dei sentimenti: "ex abundantia cordis os loquitur".
Una forte stretta di mano.
Ciao vecchio.
Firmato Barlaam

Anonimo ha detto...

Avrei voluto esserci anch'io, purtroppo non ho potuto ma con il pensiero c'ero...ciao giò