08/07/10


Sui pascoli del Monte Grappa:  scena bucolica.



Un elicottero ronza fra le valli
Splendida fioritura di gigli martagoni


e di gigli di san Giovanni

e a sud-ovest verso il Col Moschin


cessate di uccidere i morti...


fra i caduti anche Peter Pan


dall' osservatorio verso il sacello del Grappa

A poca distanza dall'ossario che custodisce i Caduti della Grande Guerra il monumento al Partigiano a ricordo dei Partigiani caduti sul Grappa nel settembre 1944; nella galleria che si intravede a sinistra a lato della spaccatura nella roccia una lapide: A ricordo dei sette partigiani bruciati vivi in questa galleria dai lanciafiamme degli oppressori nazisti.
Accanto al monumento un'altra lapide ricorda la lettera di Marco Citton di anni 19, fucilato il 29 agosto 1944:
... la mia sorte sembra ormai decisa, le ore che forse ancora mi rimangono sono poche.
Esortate tutti i miei compagni affinché mai abbandonino la giusta via...

Ritornando alla Grande Guerra: una lapide sulla vetta del monte Pertica ricorda i 37 ufficiali e  gli 851 soldati italiani  caduti e gli oltre 2.500 feriti dal 24 al 29 ottobre 1918 per la conquista della cima. Ignoto il numero dei morti austro-ungarici.
Dalla cima del Pertica, si vede la salita priva di qualsiasi riparo lungo la quale salirono i militari italiani per conquistare la cima, dopo 92 anni si vedono ancora gli sconvolgimenti provocati dagli intensi bombardamenti dove migliaia di giovani di ambo le parti immolarono la loro vita fra terrore e patimenti indicibili, ma per i re e i loro generali le vite di tanta gioventù non avevano nessun  valore.

Alla fine la vita ritorna in una delicata maternità

e la vita vince!