tag:blogger.com,1999:blog-45696861996688256282024-03-05T08:25:21.915+01:00il vento tra gli abetiDico che alcuno
si sovverrà di me, nei dì venturi.
(Saffo)Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.comBlogger138125tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-25217962472213309302015-02-25T16:06:00.001+01:002015-02-25T16:06:34.907+01:00plenilunio<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg7FD1Y1nODYfz7eU6fgFL6S4qd2yZLuAm8oY9EWP8THx0lhHGb4__zZRMeAPDFPstj_26n1xybmRiXVw6uOLyc9qvf-Nj8HyctvLmw-jILLFYJWrrGRD_nqLFIbtecOy3A8FyqHEdEPjL/s1600-h/alba.JPG"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg7FD1Y1nODYfz7eU6fgFL6S4qd2yZLuAm8oY9EWP8THx0lhHGb4__zZRMeAPDFPstj_26n1xybmRiXVw6uOLyc9qvf-Nj8HyctvLmw-jILLFYJWrrGRD_nqLFIbtecOy3A8FyqHEdEPjL/s400/alba.JPG" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5249591177589402738" style="float: left; margin: 0px 10px 10px 0px;" /></a><br />
<div>
... la luna del plenilunio nel cielo,</div>
<div>
inonda la terra con la sua luce...</div>
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Saffo</div>
Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-54794055622034175962012-02-26T10:14:00.000+01:002012-02-26T10:14:07.984+01:00Ricordo del Toni B.<i><b>Anche questa è una riproposizione: il ricordo dci una persona particolare scomparsa ormai da decenni, ma sempre presente nel ricordo di chi ha conosciuto Toni B.</b></i><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ2-HumOdTwJzH7nkfKO6uem7lrnlqSItDXVp4WmqHXbIefUnLENdAC3soDEDI6aozujZgog5UmxqnlRNSRKsAjhvE1buIG6i0oRzbnKWLrjs-DbG1U9LomZBgp77RUVm7pydeT92l1Jo/s1600-h/tonibernardobum+%5BRisoluzione+del+desktop%5D.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5376533726681496882" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ2-HumOdTwJzH7nkfKO6uem7lrnlqSItDXVp4WmqHXbIefUnLENdAC3soDEDI6aozujZgog5UmxqnlRNSRKsAjhvE1buIG6i0oRzbnKWLrjs-DbG1U9LomZBgp77RUVm7pydeT92l1Jo/s400/tonibernardobum+%5BRisoluzione+del+desktop%5D.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 349px;" /></a><br />
<div style="text-align: justify;"><br />
<span style="font-size: 130%;">Girava per il paese quasi sempre sbraitando contro i monelli che lo facevano arrabbiare urlando BUUUMM.<br />
Era un personaggio caratteristico, credo fosse nato tra la fine dell'800 e i primi del 900, si dichiarava comunista in un paese dove la DC aveva percentuali bulgare, nella sua povera casa in un quadro teneva l'epigrafe di Giuseppe Stalin morto una decina di anni prima inoltre era molto orgoglioso di un paio di libri molto vecchi, probabilmente del 700 che erano scritti con la effe per esse come diceva lui.<br />
Si chiamava Toni e dichiarava di essere lui l'inventore della bomba<i><b> atonica</b></i> come la chiamava e per questo motivo noi ragazzacci urlavamo bum quando lo intravedevamo.<br />
Era molto suggestionabile e con una certa cattiveria tutti lo facevano arrabbiare, era sufficiente che una persona di cui lui aveva fiducia intavolasse qualche argomento strano per infiammarlo e qualche altro poi contestava le sue argomentazioni, perché perdesse le staffe e incominciasse ad urlare.</span><br />
<span style="font-size: 130%;">Scagliava degli anatemi contro chi lo contrastava, il più frequente secondo lui in latino, ( che sicuramente qualcuno gli aveva suggerito) , diceva: <i><b>Galles galestrum fecisti trimare pilastrum</b></i> che tradotto dal maccheronico avrebbe significato:<i> Gallo galestro facesti tremare il pilastro, </i>però lui era convinto trattarsi di un potente anatema e un altro era: <i><b>Nano fra i nani della famiglia dei nani fuggi da questo locale o ti faccio assaggiare il sapore di un nodoso randello di montagna, </b></i>e questo era probabilmente suo.<br />
Oggi il comportamento tenuto da tutti nei suoi confronti non sarebbe assolutamente accettabile, ma cinquant'anni fa nessuno pensava di fargli del male facendolo arrabbiare.<br />
Toni era molto attento alle innovazioni tecnologiche e ispirato da qualcuno, una volta decise di inventare il paracadute, salì con un grosso ombrello sul tetto di una chiesetta, il problema sorse, raccontano, quando gli mancò il coraggio di saltare da un'altezza di tre/quattro metri, ma titubante arretrò e purtroppo scivolò oltre l'orlo, forse saltando l'ombrello avrebbe un po' ammortizzato la caduta, ma scivolando lungo il muro rimase impigliato a mezz'aria in uno spuntone sporgente, poi la caduta rovinosa dopo lo strappo del vestito impigliato, con grande sollazzo di coloro che assistevano all'invenzione del paracadute.<br />
Durante la guerra andò a lavorare per i tedeschi con l'organizzazione Todt come erano costretti a fare tutti gli uomini che non erano in guerra, tutti sapevano che il Toni era antifascista e qualche imbecille, mentre si arrampicavano sulla montagna dove scavavano delle gallerie, pensò bene di attaccargli un gagliardetto fascista sulla cassetta di dinamite che portava sulle spalle, quando si accorse del simbolo fascista, perse la testa e scagliò la cassetta lontano, per sua fortuna anche i tedeschi lo conoscevano e ridevano di lui e si limitarono a prenderlo a calcioni finché recuperò la cassa.<br />
Ci sarebbe da riempire un volume di duemila pagine con le sue avventure inesauribili, ma mi limiterò a raccontare ancora due aneddoti.<br />
Venne un tempo che si interessò delle proprietà curative delle erbe, però si infuriava se qualcuno gli diceva che era botanico, perché sosteneva che il botanico costruiva le botti, mentre un intenditore di erbe era un erbivoro.<br />
Capitò che una sera mentre era all'osteria, entrò nel locale un "moleta" ( termine col quale si definiva un arrotino ambulante), il moleta ed il Toni cominciarono a conversare e Toni, che in quel periodo era interessato alle erbe, sciorinò tutto il suo sapere, mentre il moleta ascoltava con grande interesse e ad un certo punto della conversazione l'arrotino guardando il Toni con rispetto gli disse" ma allora voi siete un botanico!"<br />
All'esplosione d'ira del Toni il poveretto guadagnò velocemente l'uscita terrorizzato, lui non sapeva la differenza tra botanico ed erbivoro inoltre non sapeva nemmeno che la persona che aveva di fronte era assolutamente innocua.<br />
Per finire, negli anni sessanta edificarono un ospedale nella vicina cittadina e il nostro amico era diventato un cliente, un po' per i malanni dell'età, un po' perché un primario si divertiva con lui e un po' perché all'ospedale rimediava qualche attenzione; in quelli anni cominciarono a circolare le prime radio a transistor e lui era stato uno dei primi ad acquistarne una e girava per il paese con questa voluminosa radio.<br />
Un giorno che non si sentiva troppo bene in salute, andò al posto telefonico pubblico e chiamò un'ambulanza per farsi ricoverare all'ospedale, solo che quando giunse all'ospedale si accorse di essersi dimenticato la radio a casa, fu così che si autodimise, e con la corriera, (così si chiamava l'autobus a quei tempi), tornò a casa, recuperò la radio e sempre con la corriera tornò all'ospedale per il ricovero d'urgenza.<br />
A distanza di tanti anni, Toni è sempre ben presente nei miei ricordi, ( molto numerosi a suo riguardo), anch'io qualche volta gli ho mancato di rispetto,e ora me ne dolgo, ma ora ho una sensibilità diversa, spero che se il suo spirito vaga da qualche parte, non me ne abbia e si faccia un sorriso per questi miei ricordi.</span></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-9818800192382887322011-06-15T00:12:00.001+02:002011-06-15T00:12:39.918+02:00fienagione<i><span style="font-size: large;">Ripropongo un post di qualche tempo fa:</span></i><br />
<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLV6nJwl2vPSyJJXBLiX-H8AOfKf-bInBJp5P9fTuMJmJWjcOLmFQvYFCWtCXLDq1RasopRbeHZEWYFMA0Prt3FK-pWSddyKahqdabqfWyEML-4Kv9iKkWnlGKJ80cJtcqyBtYboAy1QQj/s1600-h/Arsiera+004.JPG"><img alt="" border="0" height="300" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276334102714734434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLV6nJwl2vPSyJJXBLiX-H8AOfKf-bInBJp5P9fTuMJmJWjcOLmFQvYFCWtCXLDq1RasopRbeHZEWYFMA0Prt3FK-pWSddyKahqdabqfWyEML-4Kv9iKkWnlGKJ80cJtcqyBtYboAy1QQj/s400/Arsiera+004.JPG" style="display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" width="400" /></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgrTbL44VCD14vcS6yTUbmuO_hRMruV-rALV7OC-EZdNry2chdcrWwfaFNrK5AvsvVQ7fpWK-1gVNmvClt14y_3aWTpDCtoCMxC9p0q8dfNPUEaANAvo_lbsZ37vrXWfsc7NKlwS35i4f3/s1600-h/Arsiera+%289%29.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276328944438830066" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgrTbL44VCD14vcS6yTUbmuO_hRMruV-rALV7OC-EZdNry2chdcrWwfaFNrK5AvsvVQ7fpWK-1gVNmvClt14y_3aWTpDCtoCMxC9p0q8dfNPUEaANAvo_lbsZ37vrXWfsc7NKlwS35i4f3/s400/Arsiera+%289%29.JPG" style="display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><br />
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<span style="font-size: large;">Nel mio paese le attività che potevano garantire un piatto di polenta o di minestra erano scarse; a 1000 metri sul livello del mare non sono grandi le possibilità offerte dalla terra.</span><br />
<span style="font-size: large;">In quasi tutte le famiglie tenevano nella stalla una o due mucche e le mucche garantivano il companatico a prezzo di grandi fatiche; "strùssie" erano chiamate in dialetto.</span><br />
<span style="font-size: large;">I l latte era il prodotto della mungitura e dal latte si ricavava principalmente il formaggio che era una riserva di proteine ed inoltre riposto sugli scaffali della cantina era una riserva alimentare che si accompagnava con tutto, dalla polenta alle patate lesse, dal radicchio al pane, anche se in verità il pane, fino agli anni 50, compariva raramente sulle tavole, perché il grano non si poteva produrre in loco, ma bisognava acquistarlo e non sempre, anzi raramente, c'erano i soldi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Poi oltre, al formaggio, dal latte si ricavava il burro ed il burro era, in pratica, l'unico grasso usato in cucina, oltre un po' di lardo quando macellavano il maiale; l'olio era praticamente sconosciuto.</span><br />
<span style="font-size: large;">Le vacche venivano alimentate col fieno e la fienagione era un'attività che occupava tutta la bella stagione.</span><br />
<span style="font-size: large;">Si incominciava a primavera a curare i prati, in pratica bisognava asportare le pietre sollevate dalle talpe e che si erano accumulate durante l'inverno, allora si rastrellava il prato ed il materiale raccolto, si versava in qualche anfratto o nei torrenti, (non c'era pericolo di inquinamenti era tutto materiale ecologico).</span><br />
<span style="font-size: large;">La fase successiva, consisteva nel concimare i prati e per questa operazione si usava il letame delle mucche lasciato fermentare in cumuli, poi si caricava nella gerla e si portava nei prati, anche distanti ore di strada.</span><br />
<span style="font-size: large;">Queste operazioni erano a carico della donne, poiché gli uomini e i ragazzi dopo gli otto anni, partivano col carretto a primavera per andare a centinaia di chilometri di distanza ad offrire la loro opera di seggiolai ambulanti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Quando poi arrivava il mese di giugno, incominciava la fienagione.</span><br />
<span style="font-size: large;">La prima operazione da fare era il taglio dell’erba, questo lavoro di solito era eseguito dagli anziani,</span><br />
<span style="font-size: large;">più raramente da qualche emigrante che rientrava qualche giorno per questo lavoro.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il taglio dell’erba, iniziava che era ancora notte, perché l’erba umida di rugiada era più facile da tagliare, e il falciatore proseguiva scendendo il declivio con movimenti semirotatori tagliando una trentina di centimetri ogni falciata;</span><br />
<span style="font-size: large;"><br />
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<span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg84hMOvthVGHjQNKBksVnn7Y8OhDaZVVauZSEcZlGusdffK8sB-L7EzDFGcBe0lLkIvi62MH2pghp0Uul8F8RWwZS9m8Vmo7-T1k1ZgSPAci1GpMwPE-UBOBqznPgEUduc-zGopguLb1tj/s1600-h/Arsiera+%2810%29.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276328691365464194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg84hMOvthVGHjQNKBksVnn7Y8OhDaZVVauZSEcZlGusdffK8sB-L7EzDFGcBe0lLkIvi62MH2pghp0Uul8F8RWwZS9m8Vmo7-T1k1ZgSPAci1GpMwPE-UBOBqznPgEUduc-zGopguLb1tj/s400/Arsiera+%2810%29.JPG" style="display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a></span><br />
<span style="font-size: large;"><br />
</span><br />
<span style="font-size: large;">ogni due o tre minuti doveva rifare il filo alla falce usando allo scopo una pietra di arenaria che portava nel portacote, che era un tronchetto scavato, (e lavorato artisticamente durante i mesi invernali), terminava aguzzo e in dialetto era chiamato ”coder” perché veniva portato dietro, agganciato alla cintura.</span><br />
<span style="font-size: large;">Dopo il sorgere del sole arrivavano le donne le quali ( precedentemente erano andate ad accudire e mungere le mucche) assieme ai ragazzi dovevano spargere l’erba in maniera uniforme perché seccasse al sole, questa operazione si faceva con le mani, oppure usando una forca con due punte.</span><br />
<span style="font-size: large;">Finite queste operazione era ora di pranzo e se i prati erano vicino alle abitazioni, si ritornava a casa, altrimenti arrivava qualche donna con la polenta calda e il companatico portati in una gerla.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il pasto si consumava scrutando le nubi che nelle ore più calde del giorno si ammassavano e l’ occhio esperto del montanaro riconosceva anche il più piccolo batuffolo che in poco tempo si sarebbe trasformato in temporale, allora era necessario ammucchiare velocemente il fieno, perché non si bagnasse; se, invece, era una bella giornata estiva, bisognava girare il fieno, perché si seccasse anche dall’altra parte, questa operazione si faceva col rastrello, nuova pausa fino al tramonto e questo tempo era dedicato ai giochi se bambini e alle chiacchiere fra adulti.</span><br />
<span style="font-size: large;">A sera si facevano dei cumuli chiamati “mar”, in questo modo l’umidità della notte non avrebbe fatto marcire il fieno parzialmente secco.</span><br />
<span style="font-size: large;">La mattina successiva taglio dell’erba in un altro prato e tutte le operazioni del giorno precedente sia con l’erba appena tagliata, sia con quella quasi secca.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alla sera di nuovo i cumuli, mentre il fieno ormai secco si portava nel fienile, a questo scopo si stendevano sul terreno due corde lunghe circa 3 metri a una quarantina di centimetri di distanza e sopra queste corde si ponevano delle bracciate di fieno, indi quando il mucchio era consistente, dai 30 ai 50 kg. secondo la distanza da percorrere si stringevano le corde, veniva allargato il fieno in modo da creare una fossa dove introdurre la testa, attorno a questo buco, attorcigliando del fieno, si creava un supporto per distribuire il peso anche sulle spalle, poi chi era destinato a portare a casa il fieno, si chinava, introduceva la testa nel foro, una o due persone dalla parte opposta alzavano “ il fascio” ( così veniva chiamato) e via verso la stalla, a volte la percorrenza era anche di un paio d’ore, in quei casi si sapeva dove lungo il tragitto si potevano trovare dei muretti alla giusta altezza per posare il carico e dopo il riposo riprenderlo senza l’aiuto di nessuno.</span><br />
<span style="font-size: large;">La sera , dopo la cena, un rumore caratteristico veniva dai falciatori che dovevano rifare il filo alla falce e per questa operazione usavano un attrezzo di ferro lungo una quarantina di centimetri che veniva conficcato nel terreno, sulla sommità di questo attrezzo un supporto consentiva di appoggiare il filo della falce e col martello apposito si batteva sul filo per raddrizzare tutte le irregolarità che si erano create urtando sassi, rami o paletti di confine nascosti dall’erba alta, il tutto accompagnato dal suono ritmico del martello che batteva.</span><br />
<span style="font-size: large;">La fienagione era molto faticosa, ma indispensabile per garantire l’approvvigionamento invernale di fieno e per questa ragione il primo taglio di fieno veniva raccolto anche sulle montagne distanti da casa, il taglio cominciava nei primi giorni di giugno nei prati attorno alle case, per poi allontanarsi fino ad arrivare ai pascoli di montagna, in seguito l’erba vicino alle case era ricresciuta e si provvedeva ad un nuovo taglio ed a volte anche un terzo taglio, mo solo nelle vicinanze delle stalle.</span><br />
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<span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic8ju0vTM3B42LdHJF7EGbXqAP9ACYOdQeP1TGeM5udXtgolD3tNqgX4fWT5Mxo0rKmkkpAE9n4IMBH7OI9447p5FiCMPS2pBrO6Bk4Fg-DIb8BrrYzPCSMQShodeNeT7Y-kvOt0iTnhCK/s1600-h/Arsiera+%282%29.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276328389212224866" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic8ju0vTM3B42LdHJF7EGbXqAP9ACYOdQeP1TGeM5udXtgolD3tNqgX4fWT5Mxo0rKmkkpAE9n4IMBH7OI9447p5FiCMPS2pBrO6Bk4Fg-DIb8BrrYzPCSMQShodeNeT7Y-kvOt0iTnhCK/s400/Arsiera+%282%29.JPG" style="display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a></span><br />
<span style="font-size: large;"><br />
</span><br />
<span style="font-size: large;">Questa era la dura vita dei montanari, ora , dopo il boom degli anni sessanta e la disastrosa alluvione del 1966, i borghi sperduti fra i monti, sono stati abbandonati, il terreno incolto è diventato bosco; il bosco stesso non più curato è diventato boscaglia, nei centri abitati, rimane qualche persona anziana che, nel limite delle sue forze, cerca ancora di preservare quello che ha ricevuto dalle molte generazioni che si sono susseguite prima di lei, ma la lotta è impari.</span></div><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ao7yHy0echKVThxhLa9Oyv6PUBS6Imrr0izIaldsl4KZeOceij-hd1PTdgd6mrxIjUVjydq4RgEawGa3tnXMhde40rkc6HKJhtaz7SteRHPGEsiut7yAGYjX34cPKM0SXZwhAZctl5nJ/s1600-h/Arsiera+011.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276334393764280578" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ao7yHy0echKVThxhLa9Oyv6PUBS6Imrr0izIaldsl4KZeOceij-hd1PTdgd6mrxIjUVjydq4RgEawGa3tnXMhde40rkc6HKJhtaz7SteRHPGEsiut7yAGYjX34cPKM0SXZwhAZctl5nJ/s320/Arsiera+011.JPG" style="float: left; height: 240px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 320px;" /></a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrEyVe1R234bqfMKKceeejD1LWqP7gLq-DJ0gaAqr24DZPTwjZeoZLpLUpIhLeY5tVDq1_yKZ2H3bUjLv1wxaeAOCbueVtCvxcoO0uaJQwX09P7JhhnQNJKy_NRJva8YeRIRmGiLSpYAFJ/s1600-h/Arsiera+013.JPG"><img alt="" border="0" height="300" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276335686601844706" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrEyVe1R234bqfMKKceeejD1LWqP7gLq-DJ0gaAqr24DZPTwjZeoZLpLUpIhLeY5tVDq1_yKZ2H3bUjLv1wxaeAOCbueVtCvxcoO0uaJQwX09P7JhhnQNJKy_NRJva8YeRIRmGiLSpYAFJ/s400/Arsiera+013.JPG" style="float: right; height: 240px; margin: 0pt 0pt 10px 10px; width: 320px;" width="400" /></a>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-25465293185509801612010-09-06T17:35:00.000+02:002010-09-06T17:35:34.409+02:00Sakineh libera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqK1z40-7qzJQnF3zGkb3WpsAe8ZGnTTyo9diJPgFjFRVGWBJlZSTGUpXoipWI9RDLu1ObtOEa4zp-pc8Hg9CMNGQjlLrv3DRKwmvsGbyea8dJkfi8cWJHe4EUij1PWk0dOYb7rSTSnfU/s1600/Sakineh.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="377" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqK1z40-7qzJQnF3zGkb3WpsAe8ZGnTTyo9diJPgFjFRVGWBJlZSTGUpXoipWI9RDLu1ObtOEa4zp-pc8Hg9CMNGQjlLrv3DRKwmvsGbyea8dJkfi8cWJHe4EUij1PWk0dOYb7rSTSnfU/s400/Sakineh.jpg" width="400" /></a></div><br />
<span style="font-size: x-large;">Sull'assenza che non desidera<br />
Sulla nuda solitudine </span><br />
<span style="font-size: x-large;">Sui sentieri della morte <br />
Io scrivo il tuo nome</span><br />
<span style="font-size: x-large;">Sul rinnovato vigore <br />
Sullo scomparso pericolo <br />
Sulla speranza senza ricordo <br />
Io scrivo il tuo nome</span><br />
<span style="font-size: x-large;">E per la forza di una parola <br />
Io ricomincio la mia vita <br />
Sono nato per conoscerti <br />
Per nominarti <br />
Libertà.</span><br />
<strong>Paul Eluard</strong>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-49544843013949462452010-07-08T16:36:00.002+02:002010-07-08T16:36:57.505+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0F2o_DbhFEhkgtxfKyEdowHL-utGCC5sTT9xfM2IZLUXOGuQZqhppnPImW15e42nUfBNJX6yd_sWCUgobSlH0EHEd76-vGJ5qrTKrJKALiW9RDK9GUnW1cNK5jyC7okzNtRIYHMxwlTw/s1600/1+vacca.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0F2o_DbhFEhkgtxfKyEdowHL-utGCC5sTT9xfM2IZLUXOGuQZqhppnPImW15e42nUfBNJX6yd_sWCUgobSlH0EHEd76-vGJ5qrTKrJKALiW9RDK9GUnW1cNK5jyC7okzNtRIYHMxwlTw/s640/1+vacca.JPG" width="640" /></a></div><br />
<span style="color: lime; font-size: large;">Sui pascoli del Monte Grappa: scena bucolica.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUTAzVgkg63DwfjHTw9XpGaXoToPAttHKdSFAo-xoOVtjmEWNfL16wWxsK2peXNksrmRIhzrSNcxmLdr0GYilrvnhxtZjLSN0nIQ0xlM2KldlTkheS5ptYuK9JEcCa6Q3Wnhthgo72BDo/s1600/2+elicottero.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUTAzVgkg63DwfjHTw9XpGaXoToPAttHKdSFAo-xoOVtjmEWNfL16wWxsK2peXNksrmRIhzrSNcxmLdr0GYilrvnhxtZjLSN0nIQ0xlM2KldlTkheS5ptYuK9JEcCa6Q3Wnhthgo72BDo/s640/2+elicottero.JPG" width="640" /></a></div><br />
<br />
<span style="color: cyan; font-size: large;">Un elicottero ronza fra le valli</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; color: #6aa84f; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH1RgJMw_iKCansS3SpmpiNy9QWMVZ80pFTfw0-isgw0seLVKcJKF-DD7bk7uvym9aKFcCOGoNFccQ2uSe69Ki6CQWJ5l9RYJun7I2ZAttFHwsTFB1AyFB2C8DTw5hM-bWrwr8eU-h1Og/s1600/3+martagone.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH1RgJMw_iKCansS3SpmpiNy9QWMVZ80pFTfw0-isgw0seLVKcJKF-DD7bk7uvym9aKFcCOGoNFccQ2uSe69Ki6CQWJ5l9RYJun7I2ZAttFHwsTFB1AyFB2C8DTw5hM-bWrwr8eU-h1Og/s640/3+martagone.JPG" width="640" /></a></span></div><span style="color: #6aa84f; font-size: large;">Splendida fioritura di gigli martagoni</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeCJqAhZu9bEaniGBXf7_FcMf-sYl5jlnHTmWmBPAR4fjkDfa-KFrmw_x71UZSTv5LPdJMtjnLmxP6gPCGb2JBhZdzRO1WVgF7oSDOAION6tAdsO1MxU2GsO22HIW95SYaYL8rUGMw0s4/s1600/4+azole.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeCJqAhZu9bEaniGBXf7_FcMf-sYl5jlnHTmWmBPAR4fjkDfa-KFrmw_x71UZSTv5LPdJMtjnLmxP6gPCGb2JBhZdzRO1WVgF7oSDOAION6tAdsO1MxU2GsO22HIW95SYaYL8rUGMw0s4/s640/4+azole.JPG" width="640" /></a></div><br />
<span style="color: #6aa84f; font-size: large;">e di gigli di san Giovanni</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGf371aCpeCbjjbUMa0cTJDJg5Dsqsndwe1z3USp0iJS9vR8kaA8n_o6hoDHsOS5Gqnjs4zq1IxafOZrFWn6aYujrbrIBQWI4S8ONz5b9Ff42-_M1s6Qi0x0pIDkqPgUg6-s_-zbgvaHc/s1600/5+verso+il+pertica.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;">sotto: panorama a nord verso il monte Pertica, ( la modesta altura sullo sfondo)</span><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGf371aCpeCbjjbUMa0cTJDJg5Dsqsndwe1z3USp0iJS9vR8kaA8n_o6hoDHsOS5Gqnjs4zq1IxafOZrFWn6aYujrbrIBQWI4S8ONz5b9Ff42-_M1s6Qi0x0pIDkqPgUg6-s_-zbgvaHc/s640/5+verso+il+pertica.JPG" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1RxSEzNJEXJcPWhPppc_Esi0b0OVhkuiPGYWLHwxoOPtib0AY4C6UCnumCNpTxhh4pSmyld_Mud15IbRYn6vXtDUSLf9PjCOc_uG1aGaGY00XFZcdXzHQnTnr4u3BCsZaOajfOdAtj1Y/s1600/6+verso+col+moschin.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1RxSEzNJEXJcPWhPppc_Esi0b0OVhkuiPGYWLHwxoOPtib0AY4C6UCnumCNpTxhh4pSmyld_Mud15IbRYn6vXtDUSLf9PjCOc_uG1aGaGY00XFZcdXzHQnTnr4u3BCsZaOajfOdAtj1Y/s640/6+verso+col+moschin.JPG" width="640" /></a></div><br />
<div style="color: #3d85c6;"><span style="font-size: large;">e a sud-ovest verso il Col Moschin</span></div><div style="color: #3d85c6;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; color: #e06666; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8hyphenhyphenG9K2uDd006arQtYUqCXniwr4iwgkB6y_tLarZrIcs7CQooQqQSG0tQ-nVIpilAcPrBuYUfFxzBzyumm69pWkvBR-1-eQTBgwP2KKa_dGMEemWT6-EEGZ5D7qs-f-pAOHoNVNoGhtI/s1600/7+lasciate.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8hyphenhyphenG9K2uDd006arQtYUqCXniwr4iwgkB6y_tLarZrIcs7CQooQqQSG0tQ-nVIpilAcPrBuYUfFxzBzyumm69pWkvBR-1-eQTBgwP2KKa_dGMEemWT6-EEGZ5D7qs-f-pAOHoNVNoGhtI/s640/7+lasciate.JPG" width="640" /></a></i></span></div><div style="color: #e06666;"><br />
</div><span style="color: #e06666; font-size: large;"><i>cessate di uccidere i morti...</i></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgje03Ay33LTZlpOwqUv-RjWsWohXqsJGW2cgTyfFSf8AcebVnLaX9Zo-UFhSN4bZVy98OBYESZLJMH_MwDxbHHkDk7qrsm3qWK51W_xQBfUHLMKNEy7xGNF8GNC9gxNE_rFkVFjrJoA_A/s1600/8+peter+pan.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgje03Ay33LTZlpOwqUv-RjWsWohXqsJGW2cgTyfFSf8AcebVnLaX9Zo-UFhSN4bZVy98OBYESZLJMH_MwDxbHHkDk7qrsm3qWK51W_xQBfUHLMKNEy7xGNF8GNC9gxNE_rFkVFjrJoA_A/s640/8+peter+pan.JPG" width="640" /></a></div><div style="color: black;"><br />
</div><b style="color: black;"><span style="font-size: large;">fra i caduti anche Peter Pan</span></b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifsWHEd268-7W6_q2LpIqlG5T2J9u39c8MEnHAlBT5Mb2hx3Wt2BeIu7sQnVR54PkQue5jW-bnmkYWJKgKqJ8Ce6SlgjR7tPL5GPD4GTjduVKoYEZiMtIjeL6mno_jSOZrgjR5_GVirTA/s1600/9+sacello.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifsWHEd268-7W6_q2LpIqlG5T2J9u39c8MEnHAlBT5Mb2hx3Wt2BeIu7sQnVR54PkQue5jW-bnmkYWJKgKqJ8Ce6SlgjR7tPL5GPD4GTjduVKoYEZiMtIjeL6mno_jSOZrgjR5_GVirTA/s640/9+sacello.JPG" width="640" /></a></div><br />
<span style="font-size: large;">dall' osservatorio verso il sacello del Grappa</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaWMAB4WLW2UH27Et3bK3X88EELZKDlk9Yf_caXDOEVv1l-VL41XDURPxH_ToNPROS80lv4vGYdoA1nZ2b5jMDwSVWzhTBQCM-HKYv0fAzm0h6UOwexUT0HkzUJ8x_Srdwu5X4Vvg3eZY/s1600/10++mon+partig.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaWMAB4WLW2UH27Et3bK3X88EELZKDlk9Yf_caXDOEVv1l-VL41XDURPxH_ToNPROS80lv4vGYdoA1nZ2b5jMDwSVWzhTBQCM-HKYv0fAzm0h6UOwexUT0HkzUJ8x_Srdwu5X4Vvg3eZY/s640/10++mon+partig.JPG" width="640" /></a></div><span style="font-size: large;">A poca distanza dall'ossario che custodisce i Caduti della Grande Guerra il monumento al Partigiano a ricordo dei Partigiani caduti sul Grappa nel settembre 1944; nella galleria che si intravede a sinistra a lato della spaccatura nella roccia una lapide:<b> <i>A ricordo dei sette partigiani bruciati vivi in questa galleria dai lanciafiamme degli oppressori nazisti.</i></b></span><br />
<span style="font-size: large;">Accanto al monumento un'altra lapide ricorda la lettera di<b> Marco Citton di anni 19, fucilato il 29 agosto 1944:</b></span><br />
<div style="background-color: red;"><span style="font-size: large;"><b><i>... la mia sorte sembra ormai decisa, le ore che forse ancora mi rimangono sono poche.</i></b></span></div><span style="font-size: large;"><b><i><span style="background-color: red;">Esortate tutti i miei compagni affinché mai abbandonino la giusta via... </span><br />
</i></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNlpOnleSM2Bb_s2iNfVrpC7Ry-H7tvva1JL1My_MX6kjRI4op4Qg2Bl31p-Lb5-zeuUdOzHCWQtOrUR9VTyUkAaUlow-GnaHLfCZpwqDVWfm-bK-UoiF-E3FkJxAhmqFc5CX1574gJu0/s1600/11+lapide+pertica.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNlpOnleSM2Bb_s2iNfVrpC7Ry-H7tvva1JL1My_MX6kjRI4op4Qg2Bl31p-Lb5-zeuUdOzHCWQtOrUR9VTyUkAaUlow-GnaHLfCZpwqDVWfm-bK-UoiF-E3FkJxAhmqFc5CX1574gJu0/s640/11+lapide+pertica.JPG" width="640" /></a></div><span style="font-size: large;">Ritornando alla Grande Guerra: una lapide sulla vetta del monte Pertica ricorda i 37 ufficiali e gli 851 soldati italiani caduti e gli oltre 2.500 feriti dal 24 al 29 ottobre 1918 per la conquista della cima.</span> <span style="font-size: large;">Ignoto il numero dei morti austro-ungarici.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLT-4_Q_2r8N1P2SzE5P1zP59Q8cP82YE8cK8pZy1yobY_dqEXhy2wX9fhepa1-u7pO9jWSLj-wvL4fkuiSrxSSkF6XQ-iUSyEYRFabvp8Gedpgy1hU_Teo6qq_DAiiUFFdaD5uuLQ88c/s1600/12+dal+pertica.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLT-4_Q_2r8N1P2SzE5P1zP59Q8cP82YE8cK8pZy1yobY_dqEXhy2wX9fhepa1-u7pO9jWSLj-wvL4fkuiSrxSSkF6XQ-iUSyEYRFabvp8Gedpgy1hU_Teo6qq_DAiiUFFdaD5uuLQ88c/s640/12+dal+pertica.JPG" width="640" /></a></div><b><span style="font-size: large;">Dalla cima del Pertica, si vede la salita priva di qualsiasi riparo lungo la quale salirono i militari italiani per conquistare la cima, dopo 92 anni si vedono ancora gli sconvolgimenti provocati dagli intensi bombardamenti dove migliaia di giovani di ambo le parti immolarono la loro vita fra terrore e patimenti indicibili, ma per i re e i loro generali le vite di tanta gioventù non avevano nessun valore.</span></b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; color: #6fa8dc; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH70nyUGkEQlxQN0PwxPHfZr8DmD07RJdq4cmU7-TxZfQxACzX0UjxUABscaRMKwxhCghNT9rG68RD0vZFTd_tiso5iXqy3jgl3Vc8DOvLqK7EAp_Nnd3pb5AMxXa_Vv4a9-kskrvH1j4/s1600/14+maternit%C3%A0.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH70nyUGkEQlxQN0PwxPHfZr8DmD07RJdq4cmU7-TxZfQxACzX0UjxUABscaRMKwxhCghNT9rG68RD0vZFTd_tiso5iXqy3jgl3Vc8DOvLqK7EAp_Nnd3pb5AMxXa_Vv4a9-kskrvH1j4/s640/14+maternit%C3%A0.JPG" width="640" /></a></span></div><span style="color: #6fa8dc; font-size: large;">Alla fine la vita ritorna in una delicata maternità</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSCSfVb3z48RGSdzwS3ReztEcjq_hjLjjlSbEuFyNyF6OBiPic5OBbaKo3JjKMu1gGNAd-lfGH6rk3-BfSqm-PC7B-FT6uqlJ0q98ZXlAZO7s_AOVavjk3FeFUtdsgFTyZMTrIAeKwwoc/s1600/15+la+vita.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSCSfVb3z48RGSdzwS3ReztEcjq_hjLjjlSbEuFyNyF6OBiPic5OBbaKo3JjKMu1gGNAd-lfGH6rk3-BfSqm-PC7B-FT6uqlJ0q98ZXlAZO7s_AOVavjk3FeFUtdsgFTyZMTrIAeKwwoc/s640/15+la+vita.JPG" width="640" /></a></div><span style="font-size: x-large;">e la vita vince!</span>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-91623187305386898892010-01-25T17:44:00.000+01:002010-01-25T17:44:14.161+01:00giorno della memoria<i><br />
</i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quando i nazisti vennero per i comunisti,</span></b></span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">io rimasi in silenzio: Non ero comunista.</span></b></span></i><br />
<br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quando rinchiusero i socialdemocratici,</span></b></span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">restai in silenzio: Non ero socialdemocratico.</span></b></span></i><br />
<br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quando vennero per i sindacalisti,</span></b></span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">io non feci udire la mia voce: Non ero sindacalista. </span></b></span></i><br />
<br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quando vennero per gli ebrei,</span></b></span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">rimasi in silenzio: Non ero un ebreo.</span></b></span></i><br />
<br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quando vennero per me,</span></b></span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">non era rimasto più nessuno</span></b></span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">che potesse far sentire la mia voce. </span></b></span></i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRv_dZjq2Ud6yZZRoOvvVpt6IU_Eh8vi5SSb2-oRYWlCLlbgt5LJ9ksrQ8SAPS73KpfVnCMoQYgjoDBgsvP20qLR7m5aivkBslWNpFdaHat-GIhLYfBXGkp8jsG2uF_fmzYf6Mx6J5oL8/s1600-h/dachau.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRv_dZjq2Ud6yZZRoOvvVpt6IU_Eh8vi5SSb2-oRYWlCLlbgt5LJ9ksrQ8SAPS73KpfVnCMoQYgjoDBgsvP20qLR7m5aivkBslWNpFdaHat-GIhLYfBXGkp8jsG2uF_fmzYf6Mx6J5oL8/s320/dachau.jpg" /></a><br />
</div><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">(versi attribuiti a Bertold Brecht, ma tratti probabilmente da un discorso di Martin Niemoeller al termine della seconda guerra mondiale. Martin Niemoellerer un pastore protestante tedesco oppositore del nazismo, internato in vari campi di concentramento fra i quali Dachau) </span></span><i> <br />
</i>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-37785212426804907722010-01-23T00:45:00.000+01:002010-01-23T00:45:02.525+01:00Guido Rossa 24 gennaio<span style="font-size: large;"><b>Ad un anno di distanza dal precedente post, pubblico nuovamente un omaggio a quel grande uomo ed eroe che è stato Guido Rossa.<br />
</b></span><br />
<br />
<div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx86vkwq4aVWXarXSI4ETIMSHvYpcEsdyqLXYOEOupQ490iqEmJdVBwalrvBNDBiLuWvqZUIwzZTZOiMj4b0PRDgoIt9KAdtOB-H86HTCvENy_Jdbo7dTmP0En1u-NhBpRyHNv-jKZLDSq/s1600-h/218px-Valor_civile_gold_medal_BAR_svg.png"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5293509608011557730" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx86vkwq4aVWXarXSI4ETIMSHvYpcEsdyqLXYOEOupQ490iqEmJdVBwalrvBNDBiLuWvqZUIwzZTZOiMj4b0PRDgoIt9KAdtOB-H86HTCvENy_Jdbo7dTmP0En1u-NhBpRyHNv-jKZLDSq/s200/218px-Valor_civile_gold_medal_BAR_svg.png" style="float: left; height: 55px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 200px;" /></a><br />
<br />
<i>"Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.<br />
Io ho fatto il mio dovere e ho riferito quanto ho visto"</i><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl4evPjcGpIHNCufl1ZBH-4RINtXiJhsyJ3ewp83k95ZG01jNzZ_onkec1p22Tu2z0-vX-9L0P0PBv3kpglQ30ps9G4K-CD_PGJxLZi-lVph_4fUIfuFle8M8FsQPLt__B9dVExmmrbcZ8/s1600-h/Guido_rossa.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5289424913762042130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl4evPjcGpIHNCufl1ZBH-4RINtXiJhsyJ3ewp83k95ZG01jNzZ_onkec1p22Tu2z0-vX-9L0P0PBv3kpglQ30ps9G4K-CD_PGJxLZi-lVph_4fUIfuFle8M8FsQPLt__B9dVExmmrbcZ8/s320/Guido_rossa.jpg" style="float: left; height: 150px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 127px;" /></a><br />
<br />
<span style="font-size: 180%;">Voglio rendere omaggio ad un eroe dei nostri tempi: Guido Rossa.</span><br />
<span style="font-size: 180%;">Caduto sotto il piombo delle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979.</span><br />
<br />
</div><div align="center"><br />
</div><div align="center"><span style="font-size: 180%;">Con il suo sacrificio si determinò una rottura fra le Brigate Rosse e la classe operaia all'interno delle fabbriche, dove le Brigate Rosse non trovarono più accoglienza e la storia di quei tristi anni cambiò.</span><br />
</div><br />
<div align="center"><br />
<i></i><br />
<span style="font-size: 130%;">Medaglia d'oro al valor civile<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx86vkwq4aVWXarXSI4ETIMSHvYpcEsdyqLXYOEOupQ490iqEmJdVBwalrvBNDBiLuWvqZUIwzZTZOiMj4b0PRDgoIt9KAdtOB-H86HTCvENy_Jdbo7dTmP0En1u-NhBpRyHNv-jKZLDSq/s1600-h/218px-Valor_civile_gold_medal_BAR_svg.png"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5293509608011557730" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx86vkwq4aVWXarXSI4ETIMSHvYpcEsdyqLXYOEOupQ490iqEmJdVBwalrvBNDBiLuWvqZUIwzZTZOiMj4b0PRDgoIt9KAdtOB-H86HTCvENy_Jdbo7dTmP0En1u-NhBpRyHNv-jKZLDSq/s200/218px-Valor_civile_gold_medal_BAR_svg.png" style="float: left; height: 55px; margin: 0px 10px 10px 0px; width: 200px;" /></a><br />
«Sindacalista componente del consiglio di fabbrica di un importante stabilimento industriale, costante nell'impegno a difesa delle istituzioni democratiche e dei più alti ideali di libertà. Pur consapevole dei pericoli cui andava incontro, non esitava a collaborare a fini di giustizia nella lotta contro il terrorismo e cadeva sotto i colpi d'arma da fuoco in un vile e proditorio agguato tesogli da appartenenti ad organizzazioni eversive. Mirabile esempio di spirito civico e di non comune coraggio spinti fino all'estremo sacrificio.<br />
Genova, 24 gennaio 1979.» </span><br />
</div><img a="" alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5291536936987612834" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiARAFVo5veGdjBsPLkOcrcPWpdrkx1_OskWYF0VJQ49vmdewXqNiRbSks8XldcBaXUMo4cizgLTOP723PiaIgmRos7cWBxqnrt-A9bPguyLV1UbfVpIRPcA8BxPDIkrfMNzG5PRduPfauw/s400/papaveri.JPG" style="display: block; height: 165px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /><br />
<span style="font-size: 180%;">Guido Rossa era stato un fortissimo scalatore, ma volle rinunciare all' "andar sui sassi", amareggiato dallo scarso impegno sociale di molti rocciatori; molto toccante questa lettera di addio all'alpinismo che pubblico col consenso della figlia: l' O</span><span style="font-size: 180%;">norevole Sabina Rossa.</span><br />
<span style="font-size: 180%;"></span><span style="font-size: 130%;"><b><i></i></b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhumuQQ_58HKfqEwzLK4IFkYvO9_688ov_R7imtdzmZQvc5fpI-YOyWO1aMJOHLUi1bF1MJpkoO-oKWirOLKORmGbb3R9BpaVvn2OLQuFKhSHqeLLnrcvTwMQ-21Z1v-8T923AOiGK6IAC5/s1600-h/Genziana.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5294056743734568290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhumuQQ_58HKfqEwzLK4IFkYvO9_688ov_R7imtdzmZQvc5fpI-YOyWO1aMJOHLUi1bF1MJpkoO-oKWirOLKORmGbb3R9BpaVvn2OLQuFKhSHqeLLnrcvTwMQ-21Z1v-8T923AOiGK6IAC5/s400/Genziana.JPG" style="display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 329px;" /></a><br />
<div align="center"><br />
</div><br />
<br />
<span style="font-size: 130%;"><b><i>Caro Ottavio</i></b></span><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">L' indifferenza, il qualunquismo e l'ambizione che dominano nell'ambiente alpinistico in genere, ma soprattutto in quello genovese, sono tra le squallide cose che mi lasciano scendere senza rimpianto la famosa lizza della mia stazione alpina.</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Da parecchi anni ormai mi ritrovo sempre più spesso a predicare agli amici, l' assoluta necessità di trovare un valido interesse nell'esistenza, che si contrapponga a quello quasi inutile ( e non nascondiamocelo, forse anche a noi stessi) dell'andar sui sassi.</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Che ci liberi dal vizio di quella droga che da troppi anni ci fa sognare e credere semidei o superuomini chiusi nel nostro solidale egoismo, unici abitanti di un pianeta senza problemi sociali, fatto di liscie e sterili pareti sulle quali possiamo misurare il nostro orgoglio virile, il nostro coraggio, per poi raggiungere (meritato) un paradiso di vette pulite, perfette e scintillanti di netta concezione tolemaica, dove per un attimo </span></i></b><b><i><span style="font-size: 130%;">o per sempre, possiamo dimenticare di essere gli abitati di un mondo colmo di soprusi e di ingiustizie, di un mondo dove un abitante su tre vive in uno stato di fame cronica, due su tre sono sottoalimentati e dove su sessanta milioni di morti all' anno, quaranta muoiono di fame!</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Per questo penso, anche noi dobbiamo finalmente scendere giù in mezzo agli uomini a lottare con loro, allargando fra tutti gli uomini la nostra solidarietà che porti al raggiungimento di una maggiore giusizia sociale, che lasci una traccia, un segno, tra gli uomini di tutti i giorni e ci aiuti a rendere valida l' esistenza nostra e dei nostri figli.</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Ma probabilmente queste prediche le rivolgo soprattutto a me stesso, perché anche se fin dall' età della ragione l'amore per la giustizia sociale e per i diritti dell' uomo sono stati per me il motivo dominante, fin' ora ho speso pochissime delle mie forze per attuare qualche cosa di buono in questo senso (......).</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">L'Italia con i suoi gravi contrasti presenta una situazione politica particolare (......), io penso che il compito nostro non sia quello di elaborare modelli della società (.....).</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Da poco mi hanno eletto con regolari votazioni delegato di reparto. Inizia qui e probabilmente finisce la mia carriera di sindacalista.</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Avrei voluto rimanerne fuori, ma mi hanno messo alle strette, dico che parlarne solo non basta! E fin dal primo giorno sono partito all'attacco, tanto per tre o quattro anni non potranno buttarmi fuori....</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;">Genova, 15 febbraio 1970</span></i></b><br />
<b><i><span style="font-size: 130%;"></span></i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIKFllbv3IyAAIyjgmMTcZUtPp3EQ5oi9xaxSPQG0e4U2oZmtR0Kj4ycrV9CG0ks5KVosPJ8NbRzxEVap7SvUHlUR259V0J0gqdiPIuBpE5zElNlTmbjO00fOXUm2b5LaP4fjioZ53kEtj/s1600-h/06-08-31+la+vetta+038.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5293516051932019234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIKFllbv3IyAAIyjgmMTcZUtPp3EQ5oi9xaxSPQG0e4U2oZmtR0Kj4ycrV9CG0ks5KVosPJ8NbRzxEVap7SvUHlUR259V0J0gqdiPIuBpE5zElNlTmbjO00fOXUm2b5LaP4fjioZ53kEtj/s400/06-08-31+la+vetta+038.jpg" style="display: block; height: 272px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /><br />
<br />
</a><br />
<span style="font-size: 180%;">Io levo gli occhi verso le montagne...</span>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-86177547244198154842010-01-09T17:21:00.003+01:002010-01-09T17:24:16.813+01:00tra pini scuri<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicqi4Y78_DWZplUEOi5-Iak_gOTOCjvQOB4OxiMY3Bn0is5nj2yvE_7IshZmbzzzUC4qtojszMCj1j5WFvIcnaECpFdhdEK6wNONbDAShlr_BvsEE1cIzhNR8TXxy3AMRHUa0Lic8g0UE/s1600-h/tra+pini+scuri.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 339px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicqi4Y78_DWZplUEOi5-Iak_gOTOCjvQOB4OxiMY3Bn0is5nj2yvE_7IshZmbzzzUC4qtojszMCj1j5WFvIcnaECpFdhdEK6wNONbDAShlr_BvsEE1cIzhNR8TXxy3AMRHUa0Lic8g0UE/s400/tra+pini+scuri.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5424776117069011346" border="0" /></a><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-weight: bold; color: rgb(0, 153, 0);font-size:180%;" ><span style="font-family: verdana;">...tra pini scuri si srotola il vento...</span><br /><span style="font-family: verdana;"> ...passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro...</span></span><br /> <span style="font-size:85%;">(Pablo Neruda)</span><br /></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-30519438315989246842010-01-08T17:22:00.004+01:002010-01-08T17:27:57.858+01:00<div style="text-align: right;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5T93Y_CVN-VBCX296Es7KqjD5WfkMGklkdMmt4j-K3NoElgPrsTvYR1Glc28PgHzzTbrDBDnZPNXrqAkVsSs4QXu5A8jTvnUZgt1OiJU5RqBE_vXgdmIYqahO8o859lBLF9oQjMXVuwE/s1600-h/spuma.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 262px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5T93Y_CVN-VBCX296Es7KqjD5WfkMGklkdMmt4j-K3NoElgPrsTvYR1Glc28PgHzzTbrDBDnZPNXrqAkVsSs4QXu5A8jTvnUZgt1OiJU5RqBE_vXgdmIYqahO8o859lBLF9oQjMXVuwE/s400/spuma.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5424405908471995970" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 51, 153);font-size:180%;" ><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">l'oceano vuole esprimere</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">la musica delle onde,</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">ma produce solo schiuma</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">che di continuo si perde.</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">(R.Tagore)</span><br /></span></div><div style="text-align: right;"><br /></div><div style="text-align: right;"><span style="color: rgb(51, 51, 153);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:180%;"></span></span></span></span></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-64659586601742442782010-01-06T17:34:00.003+01:002010-01-06T17:42:31.411+01:00il lavoro<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVsyP0WsxDm_toCpEyIZPs3XNempq_4DkkdZG4KvDuFVmY5Yh4586EUEKVCZvtkq9nsf5NrwKAbmjrR929lfyeCmImimWH4EM5Dxg52K51e7jOC9lMOuzaJQhXOfTEVtebXglhtvEeW44/s1600-h/740.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 252px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVsyP0WsxDm_toCpEyIZPs3XNempq_4DkkdZG4KvDuFVmY5Yh4586EUEKVCZvtkq9nsf5NrwKAbmjrR929lfyeCmImimWH4EM5Dxg52K51e7jOC9lMOuzaJQhXOfTEVtebXglhtvEeW44/s400/740.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5423667781186838386" border="0" /></a><br /><span style="font-size:180%;">S</span><span style="font-weight: bold;">empre vi è stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.</span> <span style="font-weight: bold;"> Ma io vi dico che quando lavorate esaudite una parte del sogno più remoto della terra,</span> <span style="font-weight: bold;"> che vi fu dato in sorte quando il sogno stesso ebbe origine.</span> <span style="font-weight: bold;"> Vivendo delle vostre fatiche,</span> <span style="font-weight: bold;"> voi amate in verità la vita.</span> <span style="font-weight: bold;"> E amare la vita attraverso la fatica è comprenderne il segreto più profondo.<br /></span><span style="font-size:85%;">(kalil gibran)</span><span style="font-weight: bold;"><br /></span>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-68914287528638355762009-12-31T00:01:00.001+01:002009-12-31T00:01:00.940+01:00un dono<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwZjGpTrTdA728rrLWuioIzjvszi6hd-HiezoJdmcWRMGV4lvKblQ1-coCacuRHRBpRaKDoavtDDhdj1RMdHK_qxEpNrjrsKaz-6NXagCYSDjqjvNHH2ahd3LqP90ozdBAj6CwDUNu_VA/s1600-h/agrifoglio.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 174px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwZjGpTrTdA728rrLWuioIzjvszi6hd-HiezoJdmcWRMGV4lvKblQ1-coCacuRHRBpRaKDoavtDDhdj1RMdHK_qxEpNrjrsKaz-6NXagCYSDjqjvNHH2ahd3LqP90ozdBAj6CwDUNu_VA/s400/agrifoglio.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5420242373082949010" border="0" /></a><br /><span><br /> </span><div style="text-align: center;"><span><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:180%;">Quale miglior augurio di BUON ANNO posso donare agli amici, di queste parole di grande un uomo di pace come il Mahatma Ghandi:</span></span></span><br /><span> </span></div><div style="text-align: center; font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);"><span style="font-size:180%;"><span></span><span></span><br /><span> </span><span style="font-weight: bold;">un dono</span><br /></span><div style="text-align: left;"><span style="font-size:180%;"><span> Prendi un sorriso,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> regalalo a chi non l'ha mai avuto.</span></span><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span> Prendi un raggio di sole,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> fallo volare là dove regna la notte.</span></span><br /></div><div style="text-align: right;"><span style="font-size:180%;"><span> Scopri una sorgente,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> fa bagnare chi vive nel fango.</span></span><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size:180%;"><span> Prendi una lacrima,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> posala sul volto di chi non ha pianto.</span></span><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span> Prendi il coraggio,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> mettilo nell'animo di chi non sa lottare.</span></span><br /></div><div style="text-align: right;"><span style="font-size:180%;"><span> Scopri la vita,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> raccontala a chi non sa capirla.</span></span><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size:180%;"><span> Prendi la speranza,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> e vivi nella sua luce.</span></span><br /></div><span style="font-size:180%;"><span> Prendi la bontà,</span><br /><span> e donala a chi non sa donare.</span><br /></span><div style="text-align: right;"><span style="font-size:180%;"><span> Scopri l'amore,</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span> e fallo conoscere al mondo.</span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span><span style="font-size:85%;"> (Mahatma Ghandi)</span></span></span><br /><span style="font-size:180%;"><span></span></span></div></div><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnSjSweSNYOB8VYHmcg7NCYS4ipGswI6EqTtj1PgW9UcUzj4IHUpeBpu8P8Zm_YEbU306AtlBSsRH3xNKOzc9h6UolQGyvEfpL34LU7noSyhxnRCBJXHpxplQPip4HESP2N11Y-qVVZrg/s1600-h/sorriso.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 182px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnSjSweSNYOB8VYHmcg7NCYS4ipGswI6EqTtj1PgW9UcUzj4IHUpeBpu8P8Zm_YEbU306AtlBSsRH3xNKOzc9h6UolQGyvEfpL34LU7noSyhxnRCBJXHpxplQPip4HESP2N11Y-qVVZrg/s400/sorriso.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5420242144430378530" border="0" /></a><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-style: italic;">TANTI AUGURI A VOI ED ALLE VOSTRE FAMIGLIE E IN PARTICOLARE AD UNA PERSONA CHE MI E' MOLTO CARA E CHE STA PASSANDO UN MOMENTO MOLTO DIFFICILE</span></span></span>.<br /></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-26330920220515107432009-12-27T10:20:00.007+01:002013-05-21T14:23:57.552+02:00omaggio a Collevecchio<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQXVusALENx5Wx1-GRGvwvOS_UwQEGeOGz09ooAYPA-1cyJmFV0oNLGuXvs9gXnBM7CrgzLzxWLUNK49NucoELJltHCYwRR7YhRuukGkkkQKTjGQj68tHBLi-CZ10Et99ksM3PITyQIFo/s1600-h/Collevecchio+ulivi.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5419849762836237698" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQXVusALENx5Wx1-GRGvwvOS_UwQEGeOGz09ooAYPA-1cyJmFV0oNLGuXvs9gXnBM7CrgzLzxWLUNK49NucoELJltHCYwRR7YhRuukGkkkQKTjGQj68tHBLi-CZ10Et99ksM3PITyQIFo/s400/Collevecchio+ulivi.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 225px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><br />
<span style="color: #3333ff;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size: 180%;"><span style="font-style: italic;">sul monte spoglio un calvario,</span> <span style="font-style: italic;">acqua chiara e ulivi centenari...<br /> <span style="font-size: 85%;"> (F. Garcia Lorca)<br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBbAhyphenhyphenEFWacl3yCzGieAl8H2OBTRkG7c2QpJTTYrbPsFElK_pSl-RAoHcXY0FizTyvBGXZfwk7YPTGtKoavPdUK_72Mw-azD6VALbxZOCXvM9f8WC6DVlxOQ-A5zfmFEf6ckYZwpvaW0A/s1600-h/Collevecchio++colline.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5419850402046520754" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBbAhyphenhyphenEFWacl3yCzGieAl8H2OBTRkG7c2QpJTTYrbPsFElK_pSl-RAoHcXY0FizTyvBGXZfwk7YPTGtKoavPdUK_72Mw-azD6VALbxZOCXvM9f8WC6DVlxOQ-A5zfmFEf6ckYZwpvaW0A/s400/Collevecchio++colline.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 225px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><br /><span style="color: #3333ff;">e<span style="font-size: 180%;"> il puro e caldo azzurro<br />si rovescia sulla campagna che riposa</span></span> (F. Tjutcev)<br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd21ty5tBWG4hxkNrGh3Erfbn2nq5FGEV_B3rDyQiKtdFobl59nn1Vpj5FxldkMFRPHgbexE2LOcwKAK1MTnu5u6zsshFZHxqplpRXgOroPzMQvQX6nFxNDW9H2ukVYTOxgRnGUVBgCZI/s1600-h/Collevecchio+progetto+continenti.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5419853309138533026" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd21ty5tBWG4hxkNrGh3Erfbn2nq5FGEV_B3rDyQiKtdFobl59nn1Vpj5FxldkMFRPHgbexE2LOcwKAK1MTnu5u6zsshFZHxqplpRXgOroPzMQvQX6nFxNDW9H2ukVYTOxgRnGUVBgCZI/s400/Collevecchio+progetto+continenti.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 225px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><span style="font-size: 180%;"><br />...sono destinati a conoscersi<br />tutti coloro che cammineranno<br />per strade simili.</span><br /> (R. Tagore)<br /><br /></span></span></span></span></span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-fiLuVyvAeloMqOQRkqO95s2Y4Z7PQMQbkzKm0gqTF32kVsodKehVQHyJ0xLXUSG1oG_nOy4l0BNYOhMe9bGrj6qSGXh_8HS4p6IsM8bI_wKFS3XJhSxcqwfJVrjbeE9r8vFVmgPQUk/s1600-h/Collevecchio+nativit%C3%A0.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5419843870095982162" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-fiLuVyvAeloMqOQRkqO95s2Y4Z7PQMQbkzKm0gqTF32kVsodKehVQHyJ0xLXUSG1oG_nOy4l0BNYOhMe9bGrj6qSGXh_8HS4p6IsM8bI_wKFS3XJhSxcqwfJVrjbeE9r8vFVmgPQUk/s400/Collevecchio+nativit%C3%A0.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 208px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><span style="color: #3333ff; font-size: 180%; font-style: italic; font-weight: bold;">La</span><span style="font-size: 180%;"><span style="color: #3333ff; font-style: italic; font-weight: bold;"> luce non lascia</span><br /><span style="color: #3333ff; font-style: italic; font-weight: bold;">le sue impronte in cielo;</span><br /><span style="color: #3333ff; font-style: italic; font-weight: bold;">sa camminare, e per questo</span><br /><span style="color: #3333ff; font-style: italic; font-weight: bold;">è eterna.</span></span><br />
<span style="color: #3333ff; font-style: italic; font-weight: bold;">R.Tagore)</span>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-50068185340866731402009-12-23T13:07:00.008+01:002009-12-23T13:27:37.868+01:00solstizi<span style="color: rgb(192, 192, 192);font-size:180%;" >...in terra trascorrono grigie ombre...</span><br /><span style="font-size:85%;"> <span style="color: rgb(153, 153, 153);"> (H.Hesse)</span></span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEjCJn7SsDggZz4K2b-O-1HKQxO5m5Wx6WPY30WfeRe5N4S2EIbWpjGQsazF46QnGsYH0u3BS1PWsjWY2yce3BY9NquwHJ1E-cCIdkEttMuTvLL8t6XIxxsPW9Cuop7gXby6h5V21DZtk/s1600-h/solstizio.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 384px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEjCJn7SsDggZz4K2b-O-1HKQxO5m5Wx6WPY30WfeRe5N4S2EIbWpjGQsazF46QnGsYH0u3BS1PWsjWY2yce3BY9NquwHJ1E-cCIdkEttMuTvLL8t6XIxxsPW9Cuop7gXby6h5V21DZtk/s400/solstizio.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5418402893862557794" border="0" /></a><br /><br /><span style="color: rgb(153, 153, 153);font-size:180%;" >...il cielo è basso, le nuvole a mezz'aria<br />un fiocco di neve vagabondo...</span><br /> <span style="color: rgb(153, 153, 153);">(E. Dickinson)<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisDCJt7ajv55cQBOYHGSzr6bYQCWOAhf3Gwtr_xORq0CNpc2iBA9Hyb1mkIHYNGhmDf1cU289kWRlglM_Eouni2BJ_3c7yOpJaxDshJg2tCS4ZhQIMEAsmI9CxtvYKj307zuZdtB9sCjQ/s1600-h/sul+piave.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisDCJt7ajv55cQBOYHGSzr6bYQCWOAhf3Gwtr_xORq0CNpc2iBA9Hyb1mkIHYNGhmDf1cU289kWRlglM_Eouni2BJ_3c7yOpJaxDshJg2tCS4ZhQIMEAsmI9CxtvYKj307zuZdtB9sCjQ/s400/sul+piave.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5418404153663538050" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 204, 255);font-size:180%;" >L'estate è la più chiara e la più ardente...</span><br /> (N.Aseev)<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAP6Y7sDiL6l2aaMapKqodvd3avHh69NrpxdilR8EeRGaI2SlGyD3fTvDjwX4Gq7b1VDFfh7WVigOusNK7d3rydL4j7jOkoPIxSjIVpINbR0wNQi_pnTQWmezjC-CXGJhyphenhyphenNuW3m-nKNyM/s1600-h/azole.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 226px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAP6Y7sDiL6l2aaMapKqodvd3avHh69NrpxdilR8EeRGaI2SlGyD3fTvDjwX4Gq7b1VDFfh7WVigOusNK7d3rydL4j7jOkoPIxSjIVpINbR0wNQi_pnTQWmezjC-CXGJhyphenhyphenNuW3m-nKNyM/s400/azole.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5418405780993177298" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-size:180%;"><span style="color: rgb(255, 153, 255);">...rampicanti in fiore giocano col vento..</span>.<br /><span style="font-size:85%;">(Wei Li Bo)</span><br /></span><br /><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="color: rgb(153, 153, 153);"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi10wDOb0NCOW2XdpKA8UW_ycPjQ4369R5G4q8aRupS5DoTvm93fDS9UroyUyyE5iZ4quRK9i061Ete2SvD6nhxd4m9q-ogEjaEp_QNq8esP_29mJ_F1qIYBhh8R5PLOYXiF1Ja34gHWg0/s1600-h/rosa+di+siepe.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 395px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi10wDOb0NCOW2XdpKA8UW_ycPjQ4369R5G4q8aRupS5DoTvm93fDS9UroyUyyE5iZ4quRK9i061Ete2SvD6nhxd4m9q-ogEjaEp_QNq8esP_29mJ_F1qIYBhh8R5PLOYXiF1Ja34gHWg0/s400/rosa+di+siepe.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5418404986020733394" border="0" /></a><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">A tutti gli amici<br />AUGURO<br />BUONE FESTE<br />e... dopo il solstizio d'inverno<br />arriverà una luminosa estate<br /></span></span></span></span></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-25082895288893515312009-12-19T16:37:00.010+01:002009-12-19T18:35:25.378+01:00seggiolai<span style="font-weight: bold; font-style: italic; color: rgb(204, 153, 51);">Ricordando le mie origini, dedico questo post alle generazioni di umili seggiolai che nei secoli, sono partiti dalla mia vallata per offrire la loro opera in remote contrade italiane e francesi.</span><br /><br /><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Scriveva Giovanni Gravenbroch alla fine del millecinquecento:<br /></span></span><span style="font-style: italic;font-size:180%;" ><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEsmaH4AnH5RzVTVo04-IlUd96XsJb0Lj77cdNt93AJVKVtgVKZU_icnX4eT4ObrbM2O0O3RK69WN0UfHCkC2Hv99sl07HPp5dmgyTgBNeGNtrgoTRAYIo_e7AcTO67XNed-mJ44kEA_0/s1600-h/conza.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 333px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEsmaH4AnH5RzVTVo04-IlUd96XsJb0Lj77cdNt93AJVKVtgVKZU_icnX4eT4ObrbM2O0O3RK69WN0UfHCkC2Hv99sl07HPp5dmgyTgBNeGNtrgoTRAYIo_e7AcTO67XNed-mJ44kEA_0/s400/conza.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5416995462533481106" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;">il seggiolaio da un disegno di Giovanni Gravenbroch<br /></div><span style="font-style: italic;font-size:180%;" ><br />"...noi intendiamo di estendere il fervore industrioso del povero popolo che circonda la terra d'Agort nel territorio bellunese, stante che alcuni di quei villici, massime nell'inverno, obbligati dalla fame, abbandonano il proprio nido...<br /><br /><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;font-size:180%;" ><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjizJaAOBv0xHQL9bNuRvDhsk2LTZEd6ay3MHk0tL_To4M6JAIHlG2wS_XZl8n1HsBSsEIJE_0ULKUiN9mO7_dcIkiL0jeL7OymaYPCq5AvASm1ANxICxlLpqQI6H1wS2f_MbWiv3Fygxk/s1600-h/2+careghete.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 364px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjizJaAOBv0xHQL9bNuRvDhsk2LTZEd6ay3MHk0tL_To4M6JAIHlG2wS_XZl8n1HsBSsEIJE_0ULKUiN9mO7_dcIkiL0jeL7OymaYPCq5AvASm1ANxICxlLpqQI6H1wS2f_MbWiv3Fygxk/s400/2+careghete.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5416996437730722658" border="0" /></a></span>due seggiolai alla fine degli anni 40 con l'attrezzatura e il carico di paglia<br /></div><span style="font-style: italic;font-size:180%;" ><br /><br />...tali sono gli Conza Careghe, gente senz'arte e senza altra attività che di costruire sedie d'ogni sorte,<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3VaXf2viV5WQhrIcPUCrSBl9nmKNWbfDJ3jmGGwaBREfsqA-06PouLgekJ3KsO7FxHIrol1WGywj8oP6SGJH8OzL6GHmHBydE_PyjfH_P_JtOejUFXl6FH0XCtnvINfuEdf7ul72w8RM/s1600-h/conza+e+gaburo.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 282px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3VaXf2viV5WQhrIcPUCrSBl9nmKNWbfDJ3jmGGwaBREfsqA-06PouLgekJ3KsO7FxHIrol1WGywj8oP6SGJH8OzL6GHmHBydE_PyjfH_P_JtOejUFXl6FH0XCtnvINfuEdf7ul72w8RM/s400/conza+e+gaburo.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5416996781499622594" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;">già verso gli otto anni i bambini venivano affidati ad un seggiolaio e mandati in giro per l'Italia e la Francia per imparare un lavoro e contribuire al mantenimento della famiglia<br /></div><span style="font-style: italic;font-size:180%;" ><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3LX1-VAKjkqMpxQdpultc9hPMCpCInsGKj9azZzKWAd_oa7Gzr_lMylBSBP7A6-L8CYUuYoHiDw6QxVTGBL5u7Sq2hY0Pz7wDqgr8f2xyzHxzoBkpsrEm-TnJYaFGhznVOaiB5SK78Wc/s1600-h/paiete.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 393px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3LX1-VAKjkqMpxQdpultc9hPMCpCInsGKj9azZzKWAd_oa7Gzr_lMylBSBP7A6-L8CYUuYoHiDw6QxVTGBL5u7Sq2hY0Pz7wDqgr8f2xyzHxzoBkpsrEm-TnJYaFGhznVOaiB5SK78Wc/s400/paiete.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5416997038317173586" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;">seggiolai al lavoro<br /></div><span style="font-style: italic;font-size:180%;" ><br /><br />di legno di salce e trecce di paglia, tradotta da dolci paludi...<br />... vivendo con parsimonia, onde conservare il denaro in maniera che non si alimentano di altro che polenta,<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6Ymzz5fYU_LW-PahQ_CDJlDDV-PYteQNzJIYghS62AhfaOcxZEfjIhd_FKpV9o_p2TDE9X9SLAyzupPNscNo3bHjebZe8rmRuEifo8pL5ueEpKjTnUafC5M1j3F7ZUIYlzWS190-G6O0/s1600-h/polenta.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 276px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6Ymzz5fYU_LW-PahQ_CDJlDDV-PYteQNzJIYghS62AhfaOcxZEfjIhd_FKpV9o_p2TDE9X9SLAyzupPNscNo3bHjebZe8rmRuEifo8pL5ueEpKjTnUafC5M1j3F7ZUIYlzWS190-G6O0/s400/polenta.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5416996162622622386" border="0" /></a><br /><br /><br />cibo in vero assai gradito ne' nativi alpestri paesi."</span><br /><br /><br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRB9cAkmNuOdGrUqiiUbuwKU6xl2I_7mCENXrbfV2mDBiNIMZUUVZxRcUsNqLa2zzT5_ZEnHD9DN9a8AmncF7HJDq7O07U4hPd1YqK5YNff_tc9ooqQbAUKuUGJcHWtG5gidgp85kncm4/s1600-h/van+gogh.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRB9cAkmNuOdGrUqiiUbuwKU6xl2I_7mCENXrbfV2mDBiNIMZUUVZxRcUsNqLa2zzT5_ZEnHD9DN9a8AmncF7HJDq7O07U4hPd1YqK5YNff_tc9ooqQbAUKuUGJcHWtG5gidgp85kncm4/s400/van+gogh.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5416998849927407474" border="0" /></a><br />le sedie di questo famoso quadro di van Gogh sono sicuramente costruite da seggiolai agordini<br /></div></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-51178641663550238862009-12-16T12:25:00.010+01:002009-12-16T16:41:09.625+01:00il ginepro<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO6pK1I7rxVgVpoBfuwpru-B6Msjn8HF3NS_vgmn9byOOer8m85QQKz3SlwyiF4aj86QvC9wARfgm0ZfgsHKLgFsBEYXH3gDD3ECTZ80AVyXT3otzmawLeAggZR2UqvPRgIuzr6CFDPXk/s1600-h/ginepro.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO6pK1I7rxVgVpoBfuwpru-B6Msjn8HF3NS_vgmn9byOOer8m85QQKz3SlwyiF4aj86QvC9wARfgm0ZfgsHKLgFsBEYXH3gDD3ECTZ80AVyXT3otzmawLeAggZR2UqvPRgIuzr6CFDPXk/s400/ginepro.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5415857724493656290" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">Juniperus</span>, appartiene al genere delle <span><span style="font-weight: bold;">cupressaceae</span>,</span><span> è arbusto sempreverde</span><span> </span><span>alto fino ad un paio di metri, (ma in California il <span style="font-weight: bold;">juniperus occidentalis</span> ,( che cresce negli USA), esiste una pianta<span style="font-weight: bold;"> </span>vecchia forse di tremila anni, alta 26 metri e con un diametro di 3,88m.</span><span>)</span><span>; le foglie aghiformi sono molto pungenti le bacche mature di colore viola scuro con riflessi argentei lucido, giungono a maturazione l'anno dopo l'impollinazione.<br />Il ginepro è un arbusto comune nei luoghi aridi e cresce fino ad un'altezza di 2.500 m/slm, in climi temperati e soleggiati o in mezz'ombra in suoli sabbiosi o carsici.<br />Le bacche, ricche di resine, sono chiamate "<span style="font-weight: bold;">galbuli</span>"<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5q2ZB7STU5BHTUI9LfpuY7gn4dSbzX5u8dU2lFntcABUJdyQtx7A6sclRGhmHU36wgff9HmIkT68zTga696ZfiLr5tQh0BxGSLM2r9iBey9h7LTuqfXSYjHGFBlQg2BqLC1WLo6oI61U/s1600-h/galbuli.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5q2ZB7STU5BHTUI9LfpuY7gn4dSbzX5u8dU2lFntcABUJdyQtx7A6sclRGhmHU36wgff9HmIkT68zTga696ZfiLr5tQh0BxGSLM2r9iBey9h7LTuqfXSYjHGFBlQg2BqLC1WLo6oI61U/s400/galbuli.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5415857964945241234" border="0" /></a><br /><br /><br />in botanica e sono utilizzate in cucina come spezie per i piatti di selvaggina, sono usate pure per aromatizzare le grappe al ginepro e per la produzione del gin.</span><span><br /></span><span>Nella medicina popolare</span><span> </span><span>si usano per curare i disturbi digestivi, nelle malattie respiratorie, reumatiche e delle vie urinarie</span><span>; controindicazioni all'uso si hanno in gravidanza e per affezioni renali infiammatorie.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCmoBmpkM9gNuKqNpcgOuTRVx5RiC0dqUXP1J8G6UZyEPJHQQLriTZaNUQ4T5bP7_6XoeDaK1oFZX0BaFv0mDbOcAsCwBZQqOHVtVjIP9zhXoFYcQffe6NGO8eF5NTeONyyL-pxyAqCd0/s1600-h/bacche.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCmoBmpkM9gNuKqNpcgOuTRVx5RiC0dqUXP1J8G6UZyEPJHQQLriTZaNUQ4T5bP7_6XoeDaK1oFZX0BaFv0mDbOcAsCwBZQqOHVtVjIP9zhXoFYcQffe6NGO8eF5NTeONyyL-pxyAqCd0/s400/bacche.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5415858272826796034" border="0" /></a><br /><br />Il suo legno bruciato veniva usato per profumare delicatamente i salumi e i formaggi affumicati, con il legno di ginepro in qualche paese delle Alpi si costruivano i mestoli usati per rimestare la polenta, poiché oltre ad un leggero profumo che rilasciava, era inattaccabile dalle muffe.<br />Si riteneva inoltre che tenesse lontani i serpenti e nella tradizione cristiana questa qualità veniva interpretata come purificazione dai peccati.<br />Nel Medioevo era considerato come la panacea di tutti i mali, famoso come rimedio contro le possessioni maligne e addirittura come cura della peste bubbonica.<br />Molte le leggende popolari sui poteri magici del ginepro: in Toscana appendevano rametti di ginepro per tenere lontane le streghe, si diceva che le streghe si fermavano a contare le foglie aghiformi, ma poi perdevano il conto e andavano in confusione e si allontanavano dall'abitazione con stizza, </span><span><span style="font-style: italic;">( aggiungo con una nota mia che magari si allontanavano dalla Toscana per rifugiarsi in Lombardia dove finivano nelle braccia del santo cardinale Carlo Borromeo che provvedeva poi ad arrostirle sul rogo)</span>.</span><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></span></span><span>Secondo una credenza popolare tedesca, se veniva invocata la fata del ginepro, questa poteva costringere i ladri a restituire il maltolto, ma per fare questo bisognava curvare fino a terra un ramo di ginepro, fermarlo con una pietra e urlare il nome del ladro che non poteva opporsi a quel richiamo e doveva presentarsi col maltolto.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi25csfDwW7pIBjGZBbGt9YjCHvtcyUgLa2BZU1UoYEjzaXIceqY_yhQdUA5zvwly5rL4d7ScEfbcFoFJwqkxL4DfuAuAsijamuwuD4HGrZ2ugGyAioBkYluEZtAPuavf1rB-JoAx-c3WE/s1600-h/per+crede.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 354px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi25csfDwW7pIBjGZBbGt9YjCHvtcyUgLa2BZU1UoYEjzaXIceqY_yhQdUA5zvwly5rL4d7ScEfbcFoFJwqkxL4DfuAuAsijamuwuD4HGrZ2ugGyAioBkYluEZtAPuavf1rB-JoAx-c3WE/s400/per+crede.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5415858603167874322" border="0" /></a><br /><br />Secondo un'altra leggenda medioevale, durante la fuga in Egitto, la sacra famiglia era inseguita dai soldati di Erode e solo una pianta di ginepro aveva aperto le sue fronde per occultare i fuggiaschi agli sgherri ormai sopravvenuti che dovettero rinunciare alla ricerca perché punti aspramente dagli aghi di ginepro, poi per riconoscenza la madonna benedisse la pianta profetizzando che con il suo legno si sarebbe costruita la croce.</span><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></span></span><span>Sicuramente questa essenza è considerata un'essenza benefica, allora: grazie ginepro per quanto ci sai donare.</span><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></span></span>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-32426907033695995432009-12-13T11:55:00.007+01:002009-12-13T12:02:23.756+01:00era d'estate<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq2_Q_VJTNk6DhRiEaCnWTkmT3FLgsb-1ZLLajYXQGDALvV-DdLaGMXusd5_ot4Nb8nK5uFjHhOCA9rxr27RiLwikgCFZlPEhl3fVL0nxpnsVcSpyREVnyeJTltPUo_3IO9Ev05LQIkhU/s1600-h/giau.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 267px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq2_Q_VJTNk6DhRiEaCnWTkmT3FLgsb-1ZLLajYXQGDALvV-DdLaGMXusd5_ot4Nb8nK5uFjHhOCA9rxr27RiLwikgCFZlPEhl3fVL0nxpnsVcSpyREVnyeJTltPUo_3IO9Ev05LQIkhU/s400/giau.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5414668195913062322" border="0" /></a><br /> <span style="font-style: italic;"><span style="font-size:130%;">dal passo Giau</span></span><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgja6JAybgT83zeO3uHX_Th6-71OgUHWJaBTAiK52yasqB4RaYlmMP1XIhFKEFF7wo6UEaQc0SDusFI86BoY2rHTDlcXOQiTE9T8M76p9np13jX4QhqjVXuVwsDlfcUeEiZ2rPArxcVussQ/s1600-h/rif.+Locatelli.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 263px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgja6JAybgT83zeO3uHX_Th6-71OgUHWJaBTAiK52yasqB4RaYlmMP1XIhFKEFF7wo6UEaQc0SDusFI86BoY2rHTDlcXOQiTE9T8M76p9np13jX4QhqjVXuVwsDlfcUeEiZ2rPArxcVussQ/s400/rif.+Locatelli.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5281167827265492370" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-size:130%;"><span style="font-style: italic;">a sinistra il rifugio Locatelli,</span></span><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1l7ZcyEUQ6yYlio8eyc8PW8Qd08WtX1e4wDaAqwaMS2F_jcbk3vDTmBIqwOgC1K84HEsPjyWllwvfx78Mh64XxiDJJKjmXrWMCfUK88ErJsh6IbKjRHs4dcFa4Hfu4lVueDrRvGfTpy_G/s1600-h/caprette.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 400px; height: 263px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1l7ZcyEUQ6yYlio8eyc8PW8Qd08WtX1e4wDaAqwaMS2F_jcbk3vDTmBIqwOgC1K84HEsPjyWllwvfx78Mh64XxiDJJKjmXrWMCfUK88ErJsh6IbKjRHs4dcFa4Hfu4lVueDrRvGfTpy_G/s400/caprette.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5281167188670110450" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgwV_S0RYU-qbW6RSJ3GBuP2pfJijFn471FJrgoVHYU9K1tTJ77J02Fn5pJyq9cSjMX83AvSO1L9Asg-3Tbdr5Xn9gXDo_FLf3hztKJHrG6pKrtK1I9I0Rx_62WB5WZZ9E4DZRfk6fMOFe/s1600-h/altana.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgwV_S0RYU-qbW6RSJ3GBuP2pfJijFn471FJrgoVHYU9K1tTJ77J02Fn5pJyq9cSjMX83AvSO1L9Asg-3Tbdr5Xn9gXDo_FLf3hztKJHrG6pKrtK1I9I0Rx_62WB5WZZ9E4DZRfk6fMOFe/s400/altana.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5281166620629295266" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >caprette</span><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYKcoNq0EgOI3kLM-e1B6QXfij7x2fHLREcoq-ODLNM2VjuoUBW-1GO5NK3B9jApc7xsvJLZ9LHAP34OmeWUIEAzV2mdPc8sri1xpMdGOflWp_X6JvCJSFBdzKd6ZpRWLYJVGESEvyF6JR/s1600-h/mare+di+nebbia.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYKcoNq0EgOI3kLM-e1B6QXfij7x2fHLREcoq-ODLNM2VjuoUBW-1GO5NK3B9jApc7xsvJLZ9LHAP34OmeWUIEAzV2mdPc8sri1xpMdGOflWp_X6JvCJSFBdzKd6ZpRWLYJVGESEvyF6JR/s400/mare+di+nebbia.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5281166317419495058" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(51, 51, 255);font-size:180%;" ><span style="font-weight: bold;">Dopo un lungo periodo piovoso ed uggioso, regalo agli amici qualche immagine della montagna</span></span>, <span style="color: rgb(51, 102, 255); font-weight: bold;font-size:180%;" >in attesa della prossima estate</span><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUsfiM94dmkEzv9h3gRKCCVnHWIw62ckovxN9JjvHD0uOzEzMimsVpdE-r4thEZxNp3iim93IpmC-9mnLG6oJX_4haRV5jyFu9cxYA-KsUaFyeme93X3pJ1Q2b_YYw8tKXINmdsNMWfWM/s1600-h/falzarego.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 267px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUsfiM94dmkEzv9h3gRKCCVnHWIw62ckovxN9JjvHD0uOzEzMimsVpdE-r4thEZxNp3iim93IpmC-9mnLG6oJX_4haRV5jyFu9cxYA-KsUaFyeme93X3pJ1Q2b_YYw8tKXINmdsNMWfWM/s400/falzarego.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5414668317478757826" border="0" /></a>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-62107441940259015012009-12-08T23:31:00.007+01:002013-03-07T10:45:33.575+01:00da Collevecchio a Bracciano amicizia e calore<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ6e2IG-VI6JvRYXJbHxA6VJKJ8SwdND_unSEGsCkCqFMui2CD_z98ASk23uEOxUvRlrqO3i7I71KVaFbdJ68SPy2naCu600FIVurx_h7RShSfAkGZJqFCdR_vB8w5HPACbZl0ZINE7CU/s1600-h/solistizio+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412997779951049218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ6e2IG-VI6JvRYXJbHxA6VJKJ8SwdND_unSEGsCkCqFMui2CD_z98ASk23uEOxUvRlrqO3i7I71KVaFbdJ68SPy2naCu600FIVurx_h7RShSfAkGZJqFCdR_vB8w5HPACbZl0ZINE7CU/s400/solistizio+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 271px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><br />
<span style="font-weight: bold;"><span style="color: black;"><span style="font-size: 130%;"><span style="font-style: italic;">Lo splendore dell'amicizia<br />non è la mano tesa<br />né il sorriso gentile<br />né la gioia della compagnia<br /></span></span></span></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiml8EmyVoUJRW_FxnJFqpaXtbk-1hYp1XkSeA56_gm5g01GyVUyZfcdeTdYl-3Ehe9att3lZ_3wgjpY07iR3-9t3C3PexDETOKzGQk-3EK93mPhiAdt1zij15DS_0-q_-pO5s-B4SNuYA/s1600-h/collevecchio.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412997586469980082" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiml8EmyVoUJRW_FxnJFqpaXtbk-1hYp1XkSeA56_gm5g01GyVUyZfcdeTdYl-3Ehe9att3lZ_3wgjpY07iR3-9t3C3PexDETOKzGQk-3EK93mPhiAdt1zij15DS_0-q_-pO5s-B4SNuYA/s400/collevecchio.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: 180%;"><span style="font-style: italic;"><span style="color: red;">il calore di Collevecchio</span></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlIo7YAl4gaZ8fN28yKcsXUt7qd8Rqi0ROaXP6SZHakEWx9KzWcPDx6vHbbSJCK8OYkOMQcCMEMnnu6e5FSqDk4yEBc8XwYAd01TNSrsQOEqU8W81yFUdkJkznCFqzM_0xhNQ04rheKhc/s1600-h/calore+e+musica+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412997689152854306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlIo7YAl4gaZ8fN28yKcsXUt7qd8Rqi0ROaXP6SZHakEWx9KzWcPDx6vHbbSJCK8OYkOMQcCMEMnnu6e5FSqDk4yEBc8XwYAd01TNSrsQOEqU8W81yFUdkJkznCFqzM_0xhNQ04rheKhc/s400/calore+e+musica+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 296px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><span style="font-size: 130%;"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">è l'ispirazione spirituale<br />quando scopriamo<br />che qualcuno crede in noi<br />ed è disposto a fidarsi di noi.<br /><span style="font-size: 85%;"> (Ralph Waldo Emerson)</span><br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOD0p4iQoEJ3sc9TUWCN6cYdbh4ZHOIN4PAS2IxCRUgsqaTMqkPOfIBeFeVi-YTH4y94gkvVFAWYqaYr7aMMCiElbdT_2H_hOZE-Hv2N4KjmjHJNlOOKcfjzUl05cVLtfoe3M3qrOnKxU/s1600-h/Bracciano+%5BDVD+%28NTSC%29%5D+%282%29.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412997395448446194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOD0p4iQoEJ3sc9TUWCN6cYdbh4ZHOIN4PAS2IxCRUgsqaTMqkPOfIBeFeVi-YTH4y94gkvVFAWYqaYr7aMMCiElbdT_2H_hOZE-Hv2N4KjmjHJNlOOKcfjzUl05cVLtfoe3M3qrOnKxU/s400/Bracciano+%5BDVD+%28NTSC%29%5D+%282%29.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 319px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a></span><span style="color: red; font-size: 180%;">e l'incanto di Bracciano</span><span style="font-weight: bold;"><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLXwKo5xMhVRQpO3ZWlaAb_XTGzwWoi55kkOjdO6afevz7CtriMAkddiFoyy7wHz3qbaGc7USYssu9tD1HVF1DOzVv49_F1AlJU8bVRH0yfrLYsHS1l3qcMHp2rpSCgvYeyHVjrGeeSUk/s1600-h/profili+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412997238043977090" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLXwKo5xMhVRQpO3ZWlaAb_XTGzwWoi55kkOjdO6afevz7CtriMAkddiFoyy7wHz3qbaGc7USYssu9tD1HVF1DOzVv49_F1AlJU8bVRH0yfrLYsHS1l3qcMHp2rpSCgvYeyHVjrGeeSUk/s400/profili+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 245px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a></span></span><span style="color: black; font-style: italic; font-weight: bold;">...nella solitudine, nella malattia, nella confusione,<br />la semplice conoscenza dell'amicizia<br />rende possibile resistere,<br />anche se l'amico</span><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMqmVlb7Bi4Nz3eTsfGb-NwvmMZDcYN_Kz3l5B13kWIrNS-UBLT1Avn1GfCkXCy6phOdmMa7dUCFJ_kFfJEhNjfvKgtl6RXpNLuU19da1pQ-q0VNRNFO3UhoKldC4qYuaFMMyTXyA8mPY/s1600-h/dicembre+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412997039945395138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMqmVlb7Bi4Nz3eTsfGb-NwvmMZDcYN_Kz3l5B13kWIrNS-UBLT1Avn1GfCkXCy6phOdmMa7dUCFJ_kFfJEhNjfvKgtl6RXpNLuU19da1pQ-q0VNRNFO3UhoKldC4qYuaFMMyTXyA8mPY/s400/dicembre+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a>non ha il potere di aiutarci.<br />E' sufficiente che esista....<br /><span style="font-size: 85%;"> (Pam Brown)</span><br /></span></span></span></div>
Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-3211165430504045542009-12-04T15:20:00.002+01:002009-12-04T16:31:52.663+01:00belladonna<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs4WKHS6CvwnquMWhgCX6NGZxjmkudz9vyExuJpHixsroY727jQaGjmScKgiKHizfaqvbhNfO4iFl87K4vc8-GCcfjX-WLviH6sVAMTAkjKi1zgGhRnqXO0s5rd9ztwpnYJGcMmMBmEWk/s1600-h/belladonna+matura.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 226px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs4WKHS6CvwnquMWhgCX6NGZxjmkudz9vyExuJpHixsroY727jQaGjmScKgiKHizfaqvbhNfO4iFl87K4vc8-GCcfjX-WLviH6sVAMTAkjKi1zgGhRnqXO0s5rd9ztwpnYJGcMmMBmEWk/s400/belladonna+matura.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5411399236731036146" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">A distanza di un paio di mesi dall'intenzione e la realizzazione di questo post, scrivo una scheda botanica su una pianta particolare e molto <span style="font-size:180%;"> </span></span><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;">velenosa</span></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">, <span style="font-size:130%;">si tratta dell'</span><span style="color: rgb(102, 0, 204);"><span style="font-size:180%;"> ATROPA o Belladonna,</span></span></span> <span style="font-size:130%;">è un arbusto alto circa un metro e mezzo della famiglia </span><span style="font-size:130%;">delle <span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(204, 51, 204);">solanacce</span></span>, </span><span style="font-size:130%;">la stessa a cui appartengono i pomodori e le patate.<br />L'Atropa-belladonna è un arbusto che cresce in zone montane fino a circa 1.400 metri di altezza in terreni calcarei, le foglie di forma ovale-lanceolata sono ricoperte di peli e di odore sgradevole, i fiori a calice<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRqPL4zQZ385CzWwIX3nQpUpLT1ZLZGXOO2iKCAaRmVQesYfkHTktJY9upksrEy1d8C2cuOMB1gmgeGyo7vtqIAvpVFxInzF4nmxxhrdhieNbAT1KEyQEFjTXmIEilu-qusNrZQG1tDiQ/s1600-h/belladonna+fiori.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 226px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRqPL4zQZ385CzWwIX3nQpUpLT1ZLZGXOO2iKCAaRmVQesYfkHTktJY9upksrEy1d8C2cuOMB1gmgeGyo7vtqIAvpVFxInzF4nmxxhrdhieNbAT1KEyQEFjTXmIEilu-qusNrZQG1tDiQ/s400/belladonna+fiori.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5411400745763415346" border="0" /></a><br /><br /><br />con cinque sepali e una corolla di cinque petali a forma di calice di colore violaceo, fiorisce in estate, poi i fiori si trasformano in bacche nere e lucide.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZoozTpfv5Zocxmeg6zhaT_bK1RjIHttw4skLu5OeFmJztU7Fopx4fxXLGG7ThoL8gD0GWmr0e9_VoU6cbn5nlfHS6Yhf1Gt1BjE-kHG2RTCyW53BsfsyqW2Zhyupt0Tkt10cDoAwGpnY/s1600-h/belladonna+bacche.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZoozTpfv5Zocxmeg6zhaT_bK1RjIHttw4skLu5OeFmJztU7Fopx4fxXLGG7ThoL8gD0GWmr0e9_VoU6cbn5nlfHS6Yhf1Gt1BjE-kHG2RTCyW53BsfsyqW2Zhyupt0Tkt10cDoAwGpnY/s400/belladonna+bacche.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5411399746063952530" border="0" /></a><br /><br />Viene usata in medicina come dilatatore delle pupille e come miorilassante prima di interventi chirurgici.<br /></span><span style="font-weight: bold; color: rgb(153, 51, 153);font-size:130%;" >Atropa</span><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> nella mitologia greca era una delle tre Moire</span>, </span><span style="font-size:130%;">(le Parche nella mitologia romana), </span><span style="font-size:130%;">era colei che tagliava il filo della vita,</span><span style="font-size:130%;"> hanno chiamato la pianta con questo nome a causa del<span style="color: rgb(255, 0, 0);"> <span style="font-weight: bold;">veleno in alte dosi contenuto nella pianta dalle radici alle bacche.</span></span><br />Tale sostanza velenosa è l'<span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">atropina</span> presente anche nelle piante di <span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;">Mandragora, Stramonio e Giusquiamo</span>, conosciuta fin dai tempi di Ippocrate 400 A.C</span>.<br /><span style="font-size:130%;">Nel medioevo il succo di belladonna veniva usato dalle dame per ottenere lo</span> "<span style="color: rgb(51, 51, 255);font-size:130%;" ><span style="font-weight: bold;"> sguardo sognante</span></span><span style="font-size:130%;">", lo sguardo sognante era dovuto alla dilatazione della pupilla e alla paralisi dell'accomodazione in seguito all'azione dell'atropina.</span><br /></div><span style="font-size:130%;">Nel 1960 un antropologo tedesco Erich Peuckert, seguendo le istruzioni di un antico libro di stregoneria, prepara un unguento conosciuto come "<span style="color: rgb(204, 51, 204); font-weight: bold;">il sussurro delle streghe</span>" attenendosi scrupolosamente alla ricetta.<br />Tale unguento veniva usato dalle streghe in occasione dei sabba per i poteri afrodisiaci, allucinatori ed eccitanti.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGYnUUbyYCdTST0AxUjlav0GN7Ym1Fc3qYUM9HUej9Ki6qd4SEnrJ5xxxiKs66jcs2L3G8ZaPA1hxZ9Ju-nl3tnxz6nLkEfhtEChr91WqJDlVNILU4qRu9wbVFBGqAGVrjoLhQxLATbeM/s1600-h/belladonna+bacca%5D.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 226px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGYnUUbyYCdTST0AxUjlav0GN7Ym1Fc3qYUM9HUej9Ki6qd4SEnrJ5xxxiKs66jcs2L3G8ZaPA1hxZ9Ju-nl3tnxz6nLkEfhtEChr91WqJDlVNILU4qRu9wbVFBGqAGVrjoLhQxLATbeM/s400/belladonna+bacca%5D.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5411399897059558962" border="0" /></a><br /><br />Dopo aver aver usato l'unguento su se stesso, Peuckert sprofonda in catalessi per oltre 20 ore, durante le quali orribili visioni di esseri diabolici , mostri, e paesaggi infernali lo tormentano atrocemente.<br />La differenza di quantità di atropina necessaria fra le allucinazioni e la morte è molto tenue, motivo per cui è<span style="font-weight: bold;"> ASSOLUTAMENTE DA EVITARE</span> in qualsiasi circostanza.<br /></span><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN77KHVIK3KicxXo6IwC9yJl70Of4N2oFMuOssS89GYXGeJV_AHkuAdb0fTGOgAYBOfOLXuYlBzxjIZMpMJprjMMukieNoMXTHPSKd2q8qoiOnI_oLaug5Hb_SSo7PYy2-UQeNMusdJYk/s1600-h/images.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 105px; height: 112px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN77KHVIK3KicxXo6IwC9yJl70Of4N2oFMuOssS89GYXGeJV_AHkuAdb0fTGOgAYBOfOLXuYlBzxjIZMpMJprjMMukieNoMXTHPSKd2q8qoiOnI_oLaug5Hb_SSo7PYy2-UQeNMusdJYk/s400/images.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5411401870081543634" border="0" /></a>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-19024775479422006492009-11-30T12:51:00.007+01:002009-11-30T22:52:15.432+01:00il castello<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBUppWKje5qNSk2aXw3SOKHpGUARU9sJMNF0lO8Gqs4AU-2Paa43JViVGz3wGfGohTqtIIB5dNtYnmbALBEV7hPbRbEHeLm7eUx8WeesjKHNysvOSOT8hlO9FUc-gkKWjBpSN-hBz5Qc0/s1600/5+%283%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBUppWKje5qNSk2aXw3SOKHpGUARU9sJMNF0lO8Gqs4AU-2Paa43JViVGz3wGfGohTqtIIB5dNtYnmbALBEV7hPbRbEHeLm7eUx8WeesjKHNysvOSOT8hlO9FUc-gkKWjBpSN-hBz5Qc0/s400/5+%283%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409852478296899058" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">il castello di Predjama,<br />l'ultima finestra a sinistra:<br />è il sito di meditazione di Erasmo Lueger<br />colpito dal lancio di proietto di catapulta,<br />la ricostruzione di una catapulta in basso al centro della foto.<br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><br /></div><br /><br /><br /><br /><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);font-size:130%;" >Dopo la visita delle grotte di san Canziano e pranzato in un ristorante della zona, ( i prezzi dei ristoranti in Slovenia sono modici), abbiamo proseguito per visitare il castello di Predjama o Castel Lueghi, (Grad Preddjama in sloveno).<br />Spettacolare il colpo d'occhio sul castello che appare dopo una curva sulla strada a nove km da Postumia.</span><span style="font-size:130%;"> </span><span style="color: rgb(153, 51, 153);font-size:130%;" >Il castello si materializza infossato in una grotta gigantesca,<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoQT0ztsWsWSKz7ZvIDwJTyaMTCdcEydZ1jgBJ1ZHA2Pe6BEhFglDkjm5FvsEheLG4kb1kWVAAl6givOh6mGkh8PSmVmnO5Vj7baUkbdT-DBQXBFIUl8rP76RX-wX8Hp4Meog5R9Hmej0/s1600/visione.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 238px; height: 367px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoQT0ztsWsWSKz7ZvIDwJTyaMTCdcEydZ1jgBJ1ZHA2Pe6BEhFglDkjm5FvsEheLG4kb1kWVAAl6givOh6mGkh8PSmVmnO5Vj7baUkbdT-DBQXBFIUl8rP76RX-wX8Hp4Meog5R9Hmej0/s400/visione.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409849211108113890" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;"><br /></div><span style="color: rgb(153, 51, 153);font-size:130%;" ><br />a ridosso di una parete a picco di 123 metri, unico esemplare di castello in una grotta in tutto il mondo</span><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);">.</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">Le origini del castello risalgono al XIII secolo, si tratta di un edificio su più piani di epoche diverse, il castello è famoso per essere appartenuto a Erasmo di Luegh, un signorotto locale dedito al brigantaggio, reso nobile nel 1478 dal Granduca Federico III d'Ausburgo per i servizi resi da Erasmo .</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">In seguito,durante un conflitto fra gli Ausburgo ed il re d'Ungheria, Erasmo parteggiò per gli ungheresi .</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">I rapporti con Federico III si ruppero per avere il cavaliere Erasmo Lueger assassinato un maresciallo della corte degli Ausburgo, dopo il misfatto Erasmo si trincerò<br /></span></span><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Un1-YIjXeEkbQIUI_L2MXGFIBWWW4yr8woHUEdG8lZAzCqBIhfjTrdSBWL4Vg8nE3dIyYQSCOVqvflMa6um_wwF2ri67pwt7xHwPZXMQpeMSc4hJGJHJ_FcwznvjC-gCX7MVA-HeEpU/s1600/%5B000064%5D+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Un1-YIjXeEkbQIUI_L2MXGFIBWWW4yr8woHUEdG8lZAzCqBIhfjTrdSBWL4Vg8nE3dIyYQSCOVqvflMa6um_wwF2ri67pwt7xHwPZXMQpeMSc4hJGJHJ_FcwznvjC-gCX7MVA-HeEpU/s400/%5B000064%5D+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409855679056156434" border="0" /></a></span></span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">il ponte levatoio</span><br /></div><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><br /><br />nel suo covo e cominciò a depredare le carovane dei commercianti facendo così infuriare l'imperatore austriaco; le truppe austriache assediarono la rocca durante l'inverno e la primavera del 1484, ma venivano sbeffeggiati dagli assediati, quando dopo lunghi mesi d'assedio, dal castello, che ormai doveva essere allo stremo, cominciarono, invece, a piovere sugli assedianti quarti di bue arrosto, ortaggi di vario genere e perfino ceste di ciliegie fresche.</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">Nelle viscere della montagna, alle spalle della rocca, uno sviluppo di grotte carsiche collegate al fiume Vipacco, permetteva agli uomini di Erasmo di uscire di nascosto e fare rifornimento di viveri nelle campagne circostanti.</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">Tutto terminò con il tradimento di un servitore di Erasmo; il cavaliere era uso a svolgere le sue funzioni corporali alla sera e mentre era assiso sul trono concentrato nel momento del bisogno, il traditore segnalò la presenza di Erasmo nel gabinetto,<br /><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX5b_CUh-vmMPU6knyofpCz2M6E59nWDo_9upBvFag09ce_HsDhwtzfi6KYZ3yYfuFkXhbun_loEy80Z33gimFkniHJ-mei3FT0J3bqP5dH23kn_8MxlheXn4g6VCZsh7D5-GyCanDAaQ/s1600/5.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 235px; height: 208px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX5b_CUh-vmMPU6knyofpCz2M6E59nWDo_9upBvFag09ce_HsDhwtzfi6KYZ3yYfuFkXhbun_loEy80Z33gimFkniHJ-mei3FT0J3bqP5dH23kn_8MxlheXn4g6VCZsh7D5-GyCanDAaQ/s400/5.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409850476424018082" border="0" /></a><br /></span></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">la porta in fondo è la saletta del trono dove Erasmo perse la vita</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">a destra della porta palle di pietra per catapulta</span><br /></div><div style="text-align: center;"><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj850yP4g88pBvWVSqzJC38TpfspZ5PLrmkYRDPMQgS-LICliNmGpH2_CQWoqNBnLkBO41asxEyXSU9XF7uDiQeqbWJUP7sCrdLj_9dTVbZo7kkblVZ8_z1gimB7opOMw9NndaB7yUr10/s1600/palle.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj850yP4g88pBvWVSqzJC38TpfspZ5PLrmkYRDPMQgS-LICliNmGpH2_CQWoqNBnLkBO41asxEyXSU9XF7uDiQeqbWJUP7sCrdLj_9dTVbZo7kkblVZ8_z1gimB7opOMw9NndaB7yUr10/s400/palle.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409860066553210130" border="0" /></a><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">palle di pietra per catapulta</span></span></span><br /><br /><br /><br /></div><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><br />una palla di pietra lanciata da una catapulta colpì Erasmo alla testa uccidendolo all'istante.</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">Il cavaliere-brigante, venne sepolto nelle vicinanze del castello, in prossimità di una chiesetta tardo-gotica del XV* secolo, secondo la leggenda, la sua amata fece piantare sul sepolcro un tiglio </span><span style="color: rgb(153, 51, 153);">che ancora oggi, gigantesco, protegge le spoglie di Erasmo.</span> <span style="color: rgb(153, 51, 153);">Indimenticabile la visita del castello e delle grotte, nel castello è visibile una pietà del 1420,<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQDW7TaGTXSyW6sdHDGox39HtMQDWmRon6sl_hkd68jVHmWDosiLl_vs_O1KKhkEqj_xg4-S4tCRXFSoheBhpsao_ncXeWvPuxPHGot20M62K7ZxkBvYExyESmT0pkY90737iZ6bgt6_8/s1600/3.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 214px; height: 247px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQDW7TaGTXSyW6sdHDGox39HtMQDWmRon6sl_hkd68jVHmWDosiLl_vs_O1KKhkEqj_xg4-S4tCRXFSoheBhpsao_ncXeWvPuxPHGot20M62K7ZxkBvYExyESmT0pkY90737iZ6bgt6_8/s400/3.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409851613146249170" border="0" /></a><br /><br />interessanti le varie sale che mostrano come si viveva in un castello nel medioevo,<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXBHSP7c7CAUZah6Gx7BTZOrRQWUrw5ItsGIRcO0_Rpuz7XYfL-tkMk-3e2CrqFd2GByFUEKtSaMU8-Kn-OAe2hVaD7YhiYeZ6svSnTYolZrG-NAnZf-7EZUtqA3lsJGz9z1ppPi944Ts/s1600/%5B000071%5D+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXBHSP7c7CAUZah6Gx7BTZOrRQWUrw5ItsGIRcO0_Rpuz7XYfL-tkMk-3e2CrqFd2GByFUEKtSaMU8-Kn-OAe2hVaD7YhiYeZ6svSnTYolZrG-NAnZf-7EZUtqA3lsJGz9z1ppPi944Ts/s400/%5B000071%5D+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409856099649245218" border="0" /></a><br /></span></span><div style="text-align: center;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">la sala da pranzo</span></span></span><br /></div><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><br /></span></span><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs9fliQ3boZq0ucdcbg9zBVM3z811uIza35ZMyfMkKa4O-AHcjeILHP65EqGlOYnmfGnX7vLABNm5xz5Qp-wAUrxFaX6Hztnzyr567AHhKlhxOcUaKNX9BCLGxcRTefaBV2y-HCivBZSQ/s1600/5+%282%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs9fliQ3boZq0ucdcbg9zBVM3z811uIza35ZMyfMkKa4O-AHcjeILHP65EqGlOYnmfGnX7vLABNm5xz5Qp-wAUrxFaX6Hztnzyr567AHhKlhxOcUaKNX9BCLGxcRTefaBV2y-HCivBZSQ/s400/5+%282%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409851918883771842" border="0" /></a><br /></span></span><div style="text-align: center;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">il cappellano</span></span></span><br /><br /><br /><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikoHzbuMvZVppxryKrUI2r1k2sexsVRMhZyHia2T1Y0S9iSlbBphPZq1SZPTqUcqnicnttUwIOWsj74id7662MJnZAn1CQrd9C7GP2vnS-HetAmhe0i3JT-wStzISFFOAyR3RI-mK0bys/s400/letto.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409860526001465522" border="0" /><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">letto</span></span></span><br /><br /><br /><br /><br /><br /></div><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><br /></span></span><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkIgEeoJ_1FazOCvDU6VoW9Gd0JI8nqvzFLWkBHbWPo-c3ovUjkZRP3EXrGvMNussk_u5Bdoi366e2p9qfZ8qIaZ5PVfVViez9vZ9smjUdnEKyiB01tHkc_vJ-WEnahSUqtDURUTyyvjE/s1600/%5B000118%5D+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkIgEeoJ_1FazOCvDU6VoW9Gd0JI8nqvzFLWkBHbWPo-c3ovUjkZRP3EXrGvMNussk_u5Bdoi366e2p9qfZ8qIaZ5PVfVViez9vZ9smjUdnEKyiB01tHkc_vJ-WEnahSUqtDURUTyyvjE/s400/%5B000118%5D+%5BDVD+%28NTSC%29%5D.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409858478957864322" border="0" /></a><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">notturno<br /><br /></span></span></span></span></span></div><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);">una visita singolare di un sito straordinario, unico nel mondo</span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxw8Ul8hzf3sv5Z3A6SDa6VGGaBXZ40JEr-ZPJbNNVU1tZEyCIH16ZkAbblIqNAkFr-p1u-OouzCjibgEy4bYDErNo0IZbXrgqZ2MHpmXl6JGonH6TanWRlqIoREJizqjYtd0C2WRdPMM/s1600/1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 311px; height: 274px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxw8Ul8hzf3sv5Z3A6SDa6VGGaBXZ40JEr-ZPJbNNVU1tZEyCIH16ZkAbblIqNAkFr-p1u-OouzCjibgEy4bYDErNo0IZbXrgqZ2MHpmXl6JGonH6TanWRlqIoREJizqjYtd0C2WRdPMM/s400/1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5409849924790818450" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(153, 51, 153);font-size:130%;" ><br /></span></div></div></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-48257108119574714082009-11-24T09:30:00.020+01:002009-11-24T19:02:07.597+01:00grotte di san Canziano-Skocjanske Jame<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_RCwdvuyguynvYqprr17rBm9C0mQpHEKqyBy0iGsDB2cFnzPmZehpoBxafFU1SO8pvMjtRxfsdaR839Mb4gebDzR9JVve8UW6yt3jmnGxBYYKNyJ9hYOE1vIcyTsBBiaXc0JReeYKRNU/s1600/dolina.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 276px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_RCwdvuyguynvYqprr17rBm9C0mQpHEKqyBy0iGsDB2cFnzPmZehpoBxafFU1SO8pvMjtRxfsdaR839Mb4gebDzR9JVve8UW6yt3jmnGxBYYKNyJ9hYOE1vIcyTsBBiaXc0JReeYKRNU/s400/dolina.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407657202081425074" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="font-family:arial;">dal Belvedere: la dolina di Skocian in una foto estiva di tre anni fa<br /><br /><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Vorrei suggerire per una gita, due posti molto suggestivi a pochi km di distanza uno dall'altro.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Si trovano sul Carso, in Slovenia.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Si tratta delle grotte di san Canziano e del castello di Predjama.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Le grotte di san Canziano ( nel 1986 tutelate dall' Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità e dal 1999 nell'elenco della Convenzione di Ramsar come area umida sotterranea più vasta del mondo).</span><br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvEMnikvtjjwDUlbUQoEd90SpwIBNj5W43CgOzq7hx6izK8e83mrcrsFQEHljWhBZ5BmCbnhtOmV0EzlXpOPjba7VD7rw2e7dxfM15r6JpEAYBmABi6Q67cYKbGcqfMjCJL1Gg8FIqugQ/s1600/reka.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvEMnikvtjjwDUlbUQoEd90SpwIBNj5W43CgOzq7hx6izK8e83mrcrsFQEHljWhBZ5BmCbnhtOmV0EzlXpOPjba7VD7rw2e7dxfM15r6JpEAYBmABi6Q67cYKbGcqfMjCJL1Gg8FIqugQ/s400/reka.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407657822325401570" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">dal Belvedere: il fondo della dolina dove il fiume Reka si inabissa</span><br /></div><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Le grotte sono percorse dal fiume Reka, uno dei fiumi più misteriosi del mondo; il Reka nasce nel gruppo del monte Nevoso e dopo un percorso di 55 km. si inabissa nelle grotte di san Canziano (Skocianske Jame in sloveno), dove dopo un tratto di 2500 metri e 25 cascate scompare nelle viscere della terra e dopo una quarantina di km di percorso sotterraneo sconosciuto, riemerge come fiume Timavo formando tre sorgenti nei pressi di san Giovanni a Duino, a pochi km da Trieste, sfociando poi, dopo un paio di km, nel golfo di Trieste, guadagnando così la palma di fiume più corto d'Italia.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >La visita ( con guida) di un paio di km dura circa un'ora e mezzo, nelle grotte la temperatura è costante di 12°, a causa dell'umidità e delle infiltrazioni d'acqua è consigliabile visitarle con delle robuste calzature ai piedi e giacca a vento.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Nella prima parte si visitano le "grotte del silenzio",</span><br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJZQ1bZFmTMXj09KsYvxFDTqcIugDQMV-p7mFacKRFvnnm37TZ90lkEuYIbbWcNpVgV3sHZ6kfPj2Ei0Br5lpBNeWD18INDOUf4q86n3uUajtsooChZpgT3EM2DbL_fSNAjFWUfqmdU40/s1600/grotte.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJZQ1bZFmTMXj09KsYvxFDTqcIugDQMV-p7mFacKRFvnnm37TZ90lkEuYIbbWcNpVgV3sHZ6kfPj2Ei0Br5lpBNeWD18INDOUf4q86n3uUajtsooChZpgT3EM2DbL_fSNAjFWUfqmdU40/s400/grotte.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407658707944461106" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">nelle grotte</span><br /></div><span style="font-style: italic;font-size:130%;" ><br />ricchissime di stalattiti e di stalagmiti dalle forme meravigliose e di molteplici colori,<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLocfb_X9NjRNYnO7J4rOay-_uvruUcms6z7P3p5hALzJ_nOnE8FNByZkqX09oqj-5_p_2E7npitBBJYoDUIW-oW9TcXNmanhEmfZt3GbC5IuuToiKFAsuGlFBNcGG_NTjNEjcwlG6-E0/s1600/colori.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLocfb_X9NjRNYnO7J4rOay-_uvruUcms6z7P3p5hALzJ_nOnE8FNByZkqX09oqj-5_p_2E7npitBBJYoDUIW-oW9TcXNmanhEmfZt3GbC5IuuToiKFAsuGlFBNcGG_NTjNEjcwlG6-E0/s400/colori.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407660170992617842" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;">spettacolari concrezioni multicolori</span><br /></div><span style="font-style: italic;font-size:130%;" ><br /><br />fra le quali una stalagmite denominata il Gigante alta 15 metri che si calcola siano stai neccessari 250.000 anni di accumulo di concrezioni calcaree per la sua formazione.</span><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG9Opi3s0kYvRjY7g3A6Cc6SAlJsdS0u-TIbXD46LYHjkCAU1BLFQIWHYNTq5gUDR8MhugW7wRGiitZZP6ILwZmuydOKaUZ2fZ8Adul4ujYNQ18J8SP5PMh14b-bwqXFdS36p9_8RdoJI/s1600/stalagmiti.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG9Opi3s0kYvRjY7g3A6Cc6SAlJsdS0u-TIbXD46LYHjkCAU1BLFQIWHYNTq5gUDR8MhugW7wRGiitZZP6ILwZmuydOKaUZ2fZ8Adul4ujYNQ18J8SP5PMh14b-bwqXFdS36p9_8RdoJI/s400/stalagmiti.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407659040595013682" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;">stalagmiti</span><br /></div><br /><br /><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Nella seconda parte si entra<br /><br /><br /><br />nella grandiosa e indimenticabile " Grotta del rumore",<br /><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6cixDSBhtJ_nEyADw3j5Y4nxG7ZEWf99xLeWLyEC2DZLbyfkcvv-uR5ZOAHFs7QD0mNjcOEAynoKyRT26vvS4wfVOYhGuolgB3VEJvpgEvhuXQBva9_eQ7DqI-jP8GAo2ekyogk_gb3Y/s1600/grotta+del+rumore.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6cixDSBhtJ_nEyADw3j5Y4nxG7ZEWf99xLeWLyEC2DZLbyfkcvv-uR5ZOAHFs7QD0mNjcOEAynoKyRT26vvS4wfVOYhGuolgB3VEJvpgEvhuXQBva9_eQ7DqI-jP8GAo2ekyogk_gb3Y/s400/grotta+del+rumore.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407660494938465778" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-style: italic;">dalle grotte del silenzio, si entra nelle grotte del rumore<br /><br /></span></span></div><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >così chiamata causa il frastuono causato nel profondo dell'abisso dal fiume Rieka.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Tale grotta alta 100 metri e larga 60 è attraversata a 45 metri d'altezza da un ardito ponte.</span><br /><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzTL_AHorhAleoEv1nRw6Y-CRwQBDcu-DlZO1k3iJJrt5kzIaxaO7Sid3q24Dy1ubLH3nFjaVDcbmwQ0G6LP37QLRxpUzrizGfNcA5-rNfOxWzLCFWPyzEBqXfX-VugYDbAd3v_3Z6Dd0/s1600/ponte.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzTL_AHorhAleoEv1nRw6Y-CRwQBDcu-DlZO1k3iJJrt5kzIaxaO7Sid3q24Dy1ubLH3nFjaVDcbmwQ0G6LP37QLRxpUzrizGfNcA5-rNfOxWzLCFWPyzEBqXfX-VugYDbAd3v_3Z6Dd0/s400/ponte.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407662993280675666" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center; font-weight: bold;">a 45 metri di altezza un ardito ponte<br /></div><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Dopo questa grotta il Reka sprofonda nel mistero.</span><br /><br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoX31w9ALWdEGbWr4rOX-fitioDY49P7jh1AcDD44eqxzDBFeoogGiqAYQxIiCQMUmMSYO7nGzagpY-xJNVvJLHgvMn0oqteE04dZe5Cfmou0vhO5hJP7rGgl6Tm5CMrQ2VPmlQ9Ge5ks/s1600/rumore.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 275px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoX31w9ALWdEGbWr4rOX-fitioDY49P7jh1AcDD44eqxzDBFeoogGiqAYQxIiCQMUmMSYO7nGzagpY-xJNVvJLHgvMn0oqteE04dZe5Cfmou0vhO5hJP7rGgl6Tm5CMrQ2VPmlQ9Ge5ks/s400/rumore.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407664002038333378" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">il fiume Reka sprofonda nel mistero, le luci verdi sono le luci del camminamento<br />(foto tratta dal sito ufficiale)<br /></span></div><br /><br /><br /><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Proseguendo verso l'uscita attraverso altre meraviglie, infine si arriva nell'ultima grotta dove finalmente arriva la luce del giorno, questa vastissima grotta dalle pareti alte 160 metri con un diametro di 300 dà verso l'uscita , un sentiero, all'aperto, con vista spettacolare sul fiume porta ad un ascensore per la risalita verso il centro visitatori.</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:130%;" >Dal centro visitatori seguendo un suggestivo sentiero in un bosco dopo un paio di centinaia di metri si arriva al Belvedere, con straordinaria vista della dolina e del villaggio dalla parte opposta.</span><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRmd7uH4DSRgv_CKWh5t1XuHI_grp_hmq8hLUDF_PUuQnUU28cytTi22OFM_5B9Xqc43PWkwVXQZNUOJOTN1oLcweTY9hSHOFidWpygy-eWzAt_C5kmO5ZN9dMGVbE8ky7o78tVTJP0SA/s1600/san+canzan.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRmd7uH4DSRgv_CKWh5t1XuHI_grp_hmq8hLUDF_PUuQnUU28cytTi22OFM_5B9Xqc43PWkwVXQZNUOJOTN1oLcweTY9hSHOFidWpygy-eWzAt_C5kmO5ZN9dMGVbE8ky7o78tVTJP0SA/s400/san+canzan.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407664423891990610" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">dal Belvedere brume a san Canziano<br /><br /></span><div style="text-align: right;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-style: italic;"></span></span><br /><span style="font-weight: bold;"></span></div></div><div style="text-align: right;"><span style="font-style: italic;">PS: Uno dei prossimi post sarà dedicato al misterioso castello di Predjama</span><br /></div></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-47082116089439198352009-11-18T00:23:00.013+01:002009-11-18T00:59:26.049+01:00FERMATEVI !<div style="text-align: center; color: rgb(51, 102, 255);font-family:verdana;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >VOGLIONO RUBARCI ANCHE L'ACQUA</span><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;"> CHE BEVIAMO PER DARLA IN MONOPOLIO ALLE MULTINAZIONAI:<br />FERMATEVI !!!!!</span><br /></span></div><span style="font-weight: bold;"><br /><br /><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdmO1Qlp1Em_OLvJM0MvSgLCVZEuuOVzKaABVNbZukDQECx4Cy6-JKnb0bFCbOzEqmU9erPLjsToNsAC5WOgDl7ggShSpz50wMIl2J8N4vFMhVnDklARKgQfgGPHCguDkC4q0XddLWcl0/s1600/1+fontana.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 244px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdmO1Qlp1Em_OLvJM0MvSgLCVZEuuOVzKaABVNbZukDQECx4Cy6-JKnb0bFCbOzEqmU9erPLjsToNsAC5WOgDl7ggShSpz50wMIl2J8N4vFMhVnDklARKgQfgGPHCguDkC4q0XddLWcl0/s400/1+fontana.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405218133094100370" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 102, 255);">dalla terra nasce l'acqua, dall'acqua nasce l'anima...</span></span><br /><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC_XsNBYkidz_5UjV1YpOqjenFdbYUAItRQIWxGXZTVqRunVbdH7WpsgnM1Q5qxsh27xkWXKle6d9jGNWZjF6BOL7tRBFqcu4bN083xs_TMGCDGaYTsI45b7CqFt5Su3bKqtQcr3570A4/s1600/2+mis.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC_XsNBYkidz_5UjV1YpOqjenFdbYUAItRQIWxGXZTVqRunVbdH7WpsgnM1Q5qxsh27xkWXKle6d9jGNWZjF6BOL7tRBFqcu4bN083xs_TMGCDGaYTsI45b7CqFt5Su3bKqtQcr3570A4/s400/2+mis.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405218076608009154" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >è fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant'altro...</span></span><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" ><br /><span style="font-weight: bold;">è dolce, salata, salmastra</span><br /><span style="font-weight: bold;">è luogo presso cui ci si ferma e su cui si viaggia</span></span><br /><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJTDdnY5b5ZhCM0LtrJYfepmecTmfnP3Q9jqKr6GmcuqyIgPtgQt-bCVo3FkogACBwYx01t_gulxaznbE9neNA0nGwl1sZ0FIsUE4cILEAzLdeOwndGgvy0TsIJtAsudKzsEtb2057kAM/s1600/3+nogar%C3%A8.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJTDdnY5b5ZhCM0LtrJYfepmecTmfnP3Q9jqKr6GmcuqyIgPtgQt-bCVo3FkogACBwYx01t_gulxaznbE9neNA0nGwl1sZ0FIsUE4cILEAzLdeOwndGgvy0TsIJtAsudKzsEtb2057kAM/s400/3+nogar%C3%A8.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405217995222749826" border="0" /></a><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);">è piacere e paura, nemica ed amica<br />è confine ed infinito<br />è cambiamento e immutabilità<br />ricordo ed oblio<br /></span></span></span><span><span style="font-size:130%;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-style: italic;">Eraclito</span><br /></span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY6iBVdtgAK62qPaE2B4tEvdoRuo3uRc8ogRIyc7Gj0OqlMNbKzoPEdiZORUR8wlV68cy0jehc8G9iSTKq04THh-VdQHYRUIICKWtDsRp4ieEPUkwJgbo5Pbk_lpoQTsSUjXrJALxX9ag/s1600/4+maggio.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY6iBVdtgAK62qPaE2B4tEvdoRuo3uRc8ogRIyc7Gj0OqlMNbKzoPEdiZORUR8wlV68cy0jehc8G9iSTKq04THh-VdQHYRUIICKWtDsRp4ieEPUkwJgbo5Pbk_lpoQTsSUjXrJALxX9ag/s400/4+maggio.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405217914885426274" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:130%;"><span style="font-style: italic;">... una cascata spumosa</span></span></span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:130%;"><span style="font-style: italic;">s'appende ai fianchi del monte</span></span></span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:130%;"><span style="font-style: italic;"></span></span></span></span><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="color: rgb(51, 102, 255);">Li Po</span></span><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:130%;"><span style="font-style: italic;"></span></span></span></span><br /><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:130%;"><span style="font-style: italic;"></span></span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZcddhrbdG3lThZAT5K-w3UlYLknA-XEkihFJWy0Q6b3V_pTTQY7ytrh6ekgz24z4S9dz9OTv3jJLWX1_3SoXKwcQMvKBziOnXvquvo727_fMn8USi2kxddt7ndFRLnL1YZDhpD9yqPPA/s1600/5+miniere.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZcddhrbdG3lThZAT5K-w3UlYLknA-XEkihFJWy0Q6b3V_pTTQY7ytrh6ekgz24z4S9dz9OTv3jJLWX1_3SoXKwcQMvKBziOnXvquvo727_fMn8USi2kxddt7ndFRLnL1YZDhpD9yqPPA/s400/5+miniere.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405217856779506050" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >Questo è il Serchio</span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >al quale hanno attinto</span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >duemil'anni forse</span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >di gente mia campagnola</span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >e mio padre e mia madre</span></span><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:130%;" >che mi ha visto nascere e crescere</span></span><br /><span style="color: rgb(51, 102, 255);font-size:100%;" >Giuseppe Ungaretti</span><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn2-tI9fF3zO2-WqXRTFvmjUzI3JymVGbfYiXNmSYhPUHKosMOxykdx5y_H4fRP5pfFj7GkWngQUkQzQoo7_91vR9kC1H2IILhsaqAKFZWFPd1EkpK8v-YqOAmy6Tucn-EKtE_GqtGRLw/s1600/6+valparola.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn2-tI9fF3zO2-WqXRTFvmjUzI3JymVGbfYiXNmSYhPUHKosMOxykdx5y_H4fRP5pfFj7GkWngQUkQzQoo7_91vR9kC1H2IILhsaqAKFZWFPd1EkpK8v-YqOAmy6Tucn-EKtE_GqtGRLw/s400/6+valparola.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405217780823366178" border="0" /></a><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:130%;">è la canzone dell'acqua</span></span></span><br /><span style="color: rgb(51, 102, 255); font-weight: bold;font-size:130%;" >è una cosa eterna.<br />E' la linfa profonda<br />che fa maturare i campi</span>...<br /><span style="color: rgb(51, 102, 255);">Garcia Lorca</span><br /><br /></div><span style="font-weight: bold;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnay4S_v7zh_wPS293zoaxjIJOBh6MQKTcdRTPCA7CQF1rXRssrvGC8vyrHO7h5m9dHJGzZaNYShoSg-Y97Q5c1-O_ez3OR9nK8eK1UOm_r1F2WJGN6D4_Q5rQ9l_j4EWjgTSXIn9AIFE/s1600/7+bai+de+dones.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 226px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnay4S_v7zh_wPS293zoaxjIJOBh6MQKTcdRTPCA7CQF1rXRssrvGC8vyrHO7h5m9dHJGzZaNYShoSg-Y97Q5c1-O_ez3OR9nK8eK1UOm_r1F2WJGN6D4_Q5rQ9l_j4EWjgTSXIn9AIFE/s400/7+bai+de+dones.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405217698399499314" border="0" /></a><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="font-size:180%;">L'ACQUA E' VITA,<br />L'ACQUA E' DI TUTTI,<br />NON PERMETTIAMO CHE CE LA RAPININO !<br />FERMIAMOLI !<br /><br /></span></span></span></div><span style="font-weight: bold;"><br /></span>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-90045698727397161492009-11-16T13:12:00.008+01:002009-11-16T16:01:02.347+01:00Piazza del Popolo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAQ6jdBnFiDsUOY5FsRHOmLckXOGuSGyzh54W9waCYQ-xth1HzxuUVJX-8_N6vEeh8D22S7nnz5dL8OPOL_h3qC7F4lnUVqU6RTE1I7egkigJ3mPGXLxQeER6Fv1BVC6BGZ2IHL_oYulk/s1600/CGIL+14novembre.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 316px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAQ6jdBnFiDsUOY5FsRHOmLckXOGuSGyzh54W9waCYQ-xth1HzxuUVJX-8_N6vEeh8D22S7nnz5dL8OPOL_h3qC7F4lnUVqU6RTE1I7egkigJ3mPGXLxQeER6Fv1BVC6BGZ2IHL_oYulk/s400/CGIL+14novembre.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404716427354187170" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-family:arial;" ><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="font-size:180%;">Roma, sabato 14 novembre 2009</span></span></span><br /><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL5UTjHDjYG54eCp0LevUlBY93ct61RmT4MI15zggr4tQVUcSFMrSP6c2egxg48cRMu9ghVTrSuyhGJY-2XzK0vzyG1xNBBLJjCZu5CKCUAP15y4GPdXKsGmcqYDbRoaYwUt6iqhQ_zkU/s1600/CGIL14+novembre+piazza+del+popolo.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 373px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL5UTjHDjYG54eCp0LevUlBY93ct61RmT4MI15zggr4tQVUcSFMrSP6c2egxg48cRMu9ghVTrSuyhGJY-2XzK0vzyG1xNBBLJjCZu5CKCUAP15y4GPdXKsGmcqYDbRoaYwUt6iqhQ_zkU/s400/CGIL14+novembre+piazza+del+popolo.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404673649576150482" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;font-size:180%;" >Piazza del Popolo</span><br /><br /><div style="text-align: justify;"><br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);font-size:180%;" >eravamo in centomila </span><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);font-size:180%;" >uniti per far sentire anche la nostra voce assieme a tanti, troppi, lavoratori senza un futuro, perché le aziende chiudono, perché il capitale porta i suoi interessi in altri angoli del mondo,</span><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);font-size:180%;" > indifferente alle migliaia di famiglie a cui viene sottratta la speranza ,di famiglie che dalla sera alla mattina si ritrovano senza reddito con i mutui da pagare, perché gli avevano fatto credere che i soldi si trovavano facilmente; questi lavoratori si erano illusi di poter finalmente diventare proprietari di una casupola e di mandare i figli all'università, con grossi sacrifici, ma perché con l'istruzione potessero avere un futuro migliore dei loro genitori; tutto questo e molto altro è stato brutalmente cancellato.<br />Una domanda, per me, resta senza risposta:<br />Perché in piazza c'era solo la CGIL e mancavano gli altri sindacati?<br /></span><br /></div></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSdO262zEsEtaV9R0jSqIBVUwEZXHC7bASJzj4hM_EcMgZ5L_iQrUHBN82c9BoezTrwPlNIsFwCDGL-ja0J6-7MEaaGqbXN0wnoIutklC1od-LmxhYExpFZMOseLm1PL0qdVHWYWM4u5c/s1600/CGIL+novembre+09.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 382px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSdO262zEsEtaV9R0jSqIBVUwEZXHC7bASJzj4hM_EcMgZ5L_iQrUHBN82c9BoezTrwPlNIsFwCDGL-ja0J6-7MEaaGqbXN0wnoIutklC1od-LmxhYExpFZMOseLm1PL0qdVHWYWM4u5c/s400/CGIL+novembre+09.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404716071361188258" border="0" /></a>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-92149480479263153542009-11-08T00:40:00.000+01:002009-11-08T00:38:37.936+01:00la colonia<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnjRhA-3Mv8XxxQp9tZ_5epghEHfhJsgoiNuVKWxzMKSAmwQ95b1hgTsZMV_HJMmPq6jpUE4Qz-JTCsK0uyABmfJ8cTWtKIgtbemhLxlxCBtzyGwxL4TrquPkKGnmnbTL9zxWRZwNLQrc/s1600-h/degner.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 275px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnjRhA-3Mv8XxxQp9tZ_5epghEHfhJsgoiNuVKWxzMKSAmwQ95b1hgTsZMV_HJMmPq6jpUE4Qz-JTCsK0uyABmfJ8cTWtKIgtbemhLxlxCBtzyGwxL4TrquPkKGnmnbTL9zxWRZwNLQrc/s400/degner.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5401509766706891634" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;">Tanti e tanti anni fa vivevo in un paesino di montagna a mille metri s.l.m., l'economia del paese era basata sul lavoro degli ultimi seggiolai ambulanti, ( lavoro tradizionale del paese) e sul lavoro dei minatori, anche questo era un lavoro tradizionale, poiché alla base del monte su cui sorgeva il paese, si trovava una miniera di pirite cuprifera, miniera che esisteva sicuramente fin dall'inizio del 1400, ma quasi sicuramente estraevano il minerale già qualche centinaio d'anni prima.<br />Era questa la più importante miniera di pirite della Serenissima da cui ricavava il ferro, il rame e lo zolfo.<br />Tale miniera era in concessione alla Montecatini dal 1910 fino al 1962 anno della definitiva chiusura.<br />Tutti gli anni in quel dopoguerra, la Montecatini mandava in colonia sulla Riviera Romagnola i figli degli operai, così anch'io mi feci le tre settimane di colonia marina.<br />Ricordo bene che non volevo allontanarmi dalla mia famiglia e per rendere meno pesante il distacco, mi venivano magnificate le bellezze del mare, mi raccontavano che nel mare terminavano la loro corsa le acque di tutti i fiumi e mi raccontavano che sopra il mare volavano gli aerei, così nella mia mente di fanciullo immaginavo una distesa d'acqua alimentata da una enorme cascata nella quale era confluita l'acqua di tutti i fiumi e sopra questa cascata come mosche, volavano gli aerei, poi venne il tempo della delusione quando mi accorsi che la grande cascata non esisteva.<br />Arrivò poi il giorno della partenza, quando lasciai il paesello con un grande magone e benché avessi solo sei anni , ricordo che in una scatoletta vuota di magnesia "San Pellegrino", mi ero portato un pugnetto di terra del mio paese, arrivati alla stazioncina vicino alla miniera io ed i miei compagni venimmo presi in consegna dall'infermiere della miniera, poi il primo viaggio in treno sul trenino elettrico della Montecatini fino alla stazione delle Ferrovie dello Stato.<br />Poi ricordo la grossa locomotiva a vapore che entrava in stazione sbuffando, avvolta in un cappa di fumo nero e di sibillante vapore.<br />Saliti sulle carrozze con i sedili di legno di terza classe, continuò l'avventura verso paesi sconosciuti: la stazione di Padova, poi Bologna e infine Rimini destinazione colonia Italia, ( e negli anni seguenti anche la contigua colonia Aurora)<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxjKLXWo5UMS3aiuSOawfopsMcDgwtW60umJ0_k61QRKuJYe_fJBdw1RHsdItTAxLQ2ItVJhNMVekF7-Fn6AAmIBvKc7t7hRwFIUmTDc3N2Dcszc3Taip0VlU4MkFZxU2y-J_WRzeGKes/s1600-h/colonia+aurora++Montecatini.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 286px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxjKLXWo5UMS3aiuSOawfopsMcDgwtW60umJ0_k61QRKuJYe_fJBdw1RHsdItTAxLQ2ItVJhNMVekF7-Fn6AAmIBvKc7t7hRwFIUmTDc3N2Dcszc3Taip0VlU4MkFZxU2y-J_WRzeGKes/s400/colonia+aurora++Montecatini.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5398067583491913794" border="0" /></a><br />Le tre settimane di soggiorno le ricordo come un periodo di lacrime per la nostalgia di casa, a tale proposito una cartolina ricevuta da mia madre che per lungo tempo ho portato sotto la camicetta a contatto con la pelle; ricordo le fritture di pesce che mangiavo con gusto, era un piatto sconosciuto sul desco di una famiglia che viveva sulle Dolomiti, poi ricordo qualche giocoliere che ci divertiva con le sue magie e qualche film che veniva proiettato all'aperto.<br />La "signorina" che ci accolse era una maestrina e si chiamava Ada Negri, negli anni successivi quando a scuola imparai una poesia di Ada Negri, mi sentii inorgoglito pensando fosse della mia "signorina", ignoravo che la poetessa era deceduta qualche anno prima.<br />Imparai dei nuovi giochi da fare in spiaggia con i tappi delle bibite o costruire i castelli di sabbia.<br />Quando il tempo era clemente si faceva il bagno e le passeggiate sull'arenile.<br />Una tragedia per me si verificò una notte quando mi svegliai con il sangue di naso e nella luce fioca del camerone cercai il fazzoletto per tamponare il sangue e macchiai il giubbino celeste della Montecatini, venni sgridato dalla "signorina" per essermi sporcato di sangue e ritenni che non meritavo affatto il rimprovero per un evento che non era in mio potere controllare, sono passati diversi decenni ormai, ma quel rimprovero l'ho sempre considerato una vera ingiustizia.<br />Altro ricordo vivido: la luna rossa, enorme che si alzava dal mare, ai miei occhi di bambino, quella luna era enorme perché ero molto più vicino alla luna rispetto al paese; poi le canzoni che ci facevano cantare la sera, una era " La montanara" che mi piaceva moltissimo poiché mi riportava sulle mie montagne e l'altra sulle note di " Addio mia bella addio..." faceva:<br />" Colonia Italia addio,<br />sola rimani qua,<br />Ti lascio il cuore mio<br />per l'anno che verrà.<br /><br />Lo zaino è preparato<br />ed il resto l'ho con me.<br />ed allo spuntar del sole<br />io partirò da te".<br /><br />Così venne il tempo dell'agognato ritorno a casa, il lungo viaggio sui treni arroventati dal sole e trainati da ansimanti locomotive con il fumo del carbone che entrava dai finestrini e faceva lacrimare gli occhi, la sete feroce attutita bevendo qualche sorso dal lavabo in bagno anche se una placca di ottone attorno al cannello ammoniva: acqua non potabile.<br />Infine di nuovo a casa con tante cose da raccontare ai familiari ed agli amici che ancora non conoscevano il treno ed il mare.<br />Ho ancora ben presente nella memoria quando appena ritornato a casa mi guardavo attorno con occhi meravigliati nel vedere come in tre settimane la natura fosse così rigogliosa e di come fossero cresciute così tanto le piante di fagiolo, avevo meno di sette anni.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheFrvcrRNP8mbKihipBDKtqGUW0yUKecWhDr7J8aQvx8ilNlLr4x4_FrejN6WY4aaANUcsqonq9y4xKgCJrEkIMa53zB_EZ2tzG70Fwr_MUbAadr052bvxogFCxsxIP455LkrQ6x69Nig/s1600-h/in+colonia.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheFrvcrRNP8mbKihipBDKtqGUW0yUKecWhDr7J8aQvx8ilNlLr4x4_FrejN6WY4aaANUcsqonq9y4xKgCJrEkIMa53zB_EZ2tzG70Fwr_MUbAadr052bvxogFCxsxIP455LkrQ6x69Nig/s400/in+colonia.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5401505006828862706" border="0" /></a></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-87883075201965870152009-11-03T19:23:00.002+01:002009-11-03T19:31:32.719+01:004 novembre 1918<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz22MRn7RGAYPBrUB8NqlniXmUAtU8DwIm8eQtykuitA7FgYJ9lbPZaortMFt_u5q7xwo_NY-5f9b4xi1DZ9Wep28mFNF6G8Ggx6xgwKlzGEStkGE-Kng0aTyJvGQx-GN-Oe2rVXykphM/s1600-h/1918.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 224px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz22MRn7RGAYPBrUB8NqlniXmUAtU8DwIm8eQtykuitA7FgYJ9lbPZaortMFt_u5q7xwo_NY-5f9b4xi1DZ9Wep28mFNF6G8Ggx6xgwKlzGEStkGE-Kng0aTyJvGQx-GN-Oe2rVXykphM/s400/1918.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399944372800281666" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-style: italic;"><span style="font-size:180%;">Sono ormai passati 91 anni dalla fine della "Grande Guerra", ma a distanza di tanto tempo sulle Dolomiti continuano a riaffiorare cadaveri insepolti di soldati che persero la vita in quella immane tragedia, giovani che venivano mandati al massacro</span></span><span style="font-style: italic;font-size:180%;" > da generali incapaci e crudeli, generali per i quali la vita umana (degli altri) aveva</span><span style="font-style: italic;font-size:180%;" > meno valore della vita di una mosca; i racconti degli anziani che quella guerra l'avevano combattuta mi hanno accompagnato durante la mia infanzia segnandomi profondamente, allora in occasione del quattro novembre un pensiero a tanta gioventù sotto maciullata dalla guerra sotto tante bandiere e tanti preti benedicenti</span><span style="display: block;" id="formatbar_Buttons"><span class=" on down" style="display: block;" id="formatbar_JustifyCenter" title="Centra" onmouseover="ButtonHoverOn(this);" onmouseout="ButtonHoverOff(this);" onmouseup="" onmousedown="CheckFormatting(event);FormatbarButton('richeditorframe', this, 11);ButtonMouseDown(this);"><img src="http://www.blogger.com/img/blank.gif" alt="Centra" class="gl_align_center" border="0" /></span></span><span style="font-style: italic;font-size:180%;" > e un urlo disperato: Basta con le guerre!</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:180%;" >Non ci sono guerre giuste quando in tanti angoli del mondo dove si combatte le vittime sono civili, bambini, donne, anziani, gente inerme...</span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirj9350NKpsgNuAJjW5-Lb_XbQlZpqvwJVbKPGqHkE4VjaGJCdcG3bmBC_xw9u6q9nWaBAxBrNESKXj9IVchb9pt9bk2W2n1pnIiQ6Bg5S4ayLtCidIVmTAdf6duhmD62-jsERR3P7AHg/s1600-h/giovent%C3%B9.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 355px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirj9350NKpsgNuAJjW5-Lb_XbQlZpqvwJVbKPGqHkE4VjaGJCdcG3bmBC_xw9u6q9nWaBAxBrNESKXj9IVchb9pt9bk2W2n1pnIiQ6Bg5S4ayLtCidIVmTAdf6duhmD62-jsERR3P7AHg/s400/giovent%C3%B9.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399944527325490242" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" ><span style="color: rgb(255, 0, 0);">BASTA CON LE GUERRE!</span></span><br /><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTWTUM_pQ1GgPYfZgY0X-PWnLC3ESNLaHFOK-2ZRh2VMXqyMs_Kz3uWYkCJrf2DHyreFbVhNbzdpghT_YLVWAionrcaX8yxK_Tm4rugNDzF1a0fe9IcE0umuL-EoB7BX1mPf_xBzjJtXY/s1600-h/dopoguerra.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 342px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTWTUM_pQ1GgPYfZgY0X-PWnLC3ESNLaHFOK-2ZRh2VMXqyMs_Kz3uWYkCJrf2DHyreFbVhNbzdpghT_YLVWAionrcaX8yxK_Tm4rugNDzF1a0fe9IcE0umuL-EoB7BX1mPf_xBzjJtXY/s400/dopoguerra.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399945934145120242" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><br /></div><div style="text-align: center; font-weight: bold;"><span style="font-size:180%;">Veglia<br /><span style="font-weight: normal; font-style: italic;">Cima Quattro il 23 dicembre 1915</span><br /><br />Un'intera nottata<br />buttato vicino<br />a un compagno<br />massacrato<br />con la sua bocca<br />digrignata<br />volta al plenilunio<br />con la congestione<br />delle sue mani...<br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: normal;">(Giuseppe Ungaretti)<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdl4nroMrDAYfmpYNfLMlaTIQd167DlfIG97cvYsmpYm6aA7-NBlKCYhgO_EvlUUNLEw4L78j-4kgDN1lrppL8MtDvVlYV_oocy6vqTmYa7vNDWi9aEIYuQybzvX5CcG31zskhFR8gYhU/s1600-h/Falzarego_chiesetta.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 302px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdl4nroMrDAYfmpYNfLMlaTIQd167DlfIG97cvYsmpYm6aA7-NBlKCYhgO_EvlUUNLEw4L78j-4kgDN1lrppL8MtDvVlYV_oocy6vqTmYa7vNDWi9aEIYuQybzvX5CcG31zskhFR8gYhU/s400/Falzarego_chiesetta.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5398893374846791794" border="0" /></a>Una Targa esposta nella chiesetta sul passo Falzarego, luogo di combattimenti.<br /><br /><br /></span></span></span> </div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4569686199668825628.post-41389840014744042242009-11-01T18:46:00.003+01:002009-11-01T19:00:10.485+01:00omaggio a Alda Merini<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIHXWWAcdXdi69aMINkiUFQDhRBoi4wZv1w54EDV5811JtYzqC0G3Da1lP7tN7fQgaxBHgKQhEpMGkjfJos75YonhdvGTqZJg5JOSxvQJx1w6G-7ro2DcUmdHpXsu7K5Xo_rMTTJeOPFY/s1600-h/alda_merini.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 124px; height: 103px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIHXWWAcdXdi69aMINkiUFQDhRBoi4wZv1w54EDV5811JtYzqC0G3Da1lP7tN7fQgaxBHgKQhEpMGkjfJos75YonhdvGTqZJg5JOSxvQJx1w6G-7ro2DcUmdHpXsu7K5Xo_rMTTJeOPFY/s400/alda_merini.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399194446065168418" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;"><br /></span><div style="text-align: center; font-weight: bold; color: rgb(204, 102, 204);"><span style="font-size:180%;">Sono nata il ventuno a primavera<br /></span></div><p style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);" align="center"><span style=";font-family:Sylfaen;font-size:180%;" > </span><span style=";font-family:Sylfaen;font-size:180%;" > <span style="color: rgb(204, 102, 204);">ma non sapevo che nascere folle,</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> aprire le zolle</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> potesse scatenar tempesta.</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> Così Proserpina lieve</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> vede piovere sulle erbe,</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> sui grossi frumenti gentili</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> e piange sempre la sera.</span> <span style="color: rgb(204, 102, 204);"> Forse è la sua preghiera.</span></span></p><p style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);" align="center"><span style=";font-family:Sylfaen;font-size:180%;" ><span style="color: rgb(204, 102, 204);">(Alda Merini)</span><br /></span></p><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifTSu0QqReorLdDyYX9g4fpLgnnqijt24zjCpWWXhBicmOCR3lrDbhAqqyTXk2nO87C82kBMhFMeVDpWF2Xs3Hwx6W_UdTfyU-G8bGjAlyqk4fj311ldknc93eScq9zVH5aa2Mg3_fDIY/s1600-h/omaggio.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 336px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifTSu0QqReorLdDyYX9g4fpLgnnqijt24zjCpWWXhBicmOCR3lrDbhAqqyTXk2nO87C82kBMhFMeVDpWF2Xs3Hwx6W_UdTfyU-G8bGjAlyqk4fj311ldknc93eScq9zVH5aa2Mg3_fDIY/s400/omaggio.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399195625123118642" border="0" /></a><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-size:180%;">Grazie Alda la tua poesia vivrà per sempre<br /></span></span></div>Silenohttp://www.blogger.com/profile/11258483223039948356noreply@blogger.com9