19/12/09

seggiolai

Ricordando le mie origini, dedico questo post alle generazioni di umili seggiolai che nei secoli, sono partiti dalla mia vallata per offrire la loro opera in remote contrade italiane e francesi.


Scriveva Giovanni Gravenbroch alla fine del millecinquecento:


il seggiolaio da un disegno di Giovanni Gravenbroch

"...noi intendiamo di estendere il fervore industrioso del povero popolo che circonda la terra d'Agort nel territorio bellunese, stante che alcuni di quei villici, massime nell'inverno, obbligati dalla fame, abbandonano il proprio nido...


due seggiolai alla fine degli anni 40 con l'attrezzatura e il carico di paglia


...tali sono gli Conza Careghe, gente senz'arte e senza altra attività che di costruire sedie d'ogni sorte,



già verso gli otto anni i bambini venivano affidati ad un seggiolaio e mandati in giro per l'Italia e la Francia per imparare un lavoro e contribuire al mantenimento della famiglia


seggiolai al lavoro


di legno di salce e trecce di paglia, tradotta da dolci paludi...
... vivendo con parsimonia, onde conservare il denaro in maniera che non si alimentano di altro che polenta,




cibo in vero assai gradito ne' nativi alpestri paesi."






le sedie di questo famoso quadro di van Gogh sono sicuramente costruite da seggiolai agordini

9 commenti:

Alessandra ha detto...

che gioia leggerti e ritrovare la storia - quella vera, quotidiana di tanti - e un dipinto che ho potuto ammirare un anno fa di un grande artista.
questo "miscuglio" mi piace!!! grazie Sileno!!!!
un bacio
Ale

marina ha detto...

sono passata per lasciarti i miei auguri e ho trovato questo splendido post!
grazie ancora, marina

Paola ha detto...

Eccomi giunta per lasciare i miei migliori auguri di Buone Feste a te e famiglia... con l’occasione un dono natalizio ti aspetta... lo puoi ritirare nel mio scrigno...
Buona notte e buon inizio settimana... un abbraccio...
Ciao ciao Paola

rosso vermiglio ha detto...

E'per me un piacere leggere post che parlano del passato. Le tracce di vissuto sono la nostra storia ed è saggio farne tesoro.
Tanti, tantissimi auguri anche da parte mia.
Buon Natale

lodolite ha detto...

mi piace molto leggere i tuoi post, mi rassicurano e mi inteneriscono, sei bravo Sileno! e grazie di questi doni di memoria. cari auguri!
ciao simona

Anonimo ha detto...

Mi piace leggerti perchè mi trasorti in un'altra epoca, in un qualche modo romantico. MI piacciono le tue foto e ti auguro di passare un BUon Natale.

riri ha detto...

Ciao Sileno,ricambiamo gli auguri..
se ne ha bisogno:-)
Bel post, mi hai fatto venire in mente quando avevo voglia di ripararmi le sedie, smontarle e rivestirle.....grazie

Paola ha detto...

Grazie Sileno... anche se non riuscivo a trovare i tuoi auguri... ma poi... sim sala bim... apparsi in un post di ottobre... hehehehehehe
Un abbraccio e bacione... nuovamente auguroni a te e famiglia

amatamari© ha detto...

El conza careghe lo conosso anche mi...
:-)
...e scusa se de tuto el tuo belisimo post me son incantada sule parole ma xe anche un poco la vose del mio cuor ah!
:-)

Auguroni fortissimi de bone feste a ti e a tutti i tuoi cari!!!