03/11/09

4 novembre 1918


Sono ormai passati 91 anni dalla fine della "Grande Guerra", ma a distanza di tanto tempo sulle Dolomiti continuano a riaffiorare cadaveri insepolti di soldati che persero la vita in quella immane tragedia, giovani che venivano mandati al massacro da generali incapaci e crudeli, generali per i quali la vita umana (degli altri) aveva meno valore della vita di una mosca; i racconti degli anziani che quella guerra l'avevano combattuta mi hanno accompagnato durante la mia infanzia segnandomi profondamente, allora in occasione del quattro novembre un pensiero a tanta gioventù sotto maciullata dalla guerra sotto tante bandiere e tanti preti benedicentiCentra e un urlo disperato: Basta con le guerre!
Non ci sono guerre giuste quando in tanti angoli del mondo dove si combatte le vittime sono civili, bambini, donne, anziani, gente inerme...


BASTA CON LE GUERRE!








Veglia
Cima Quattro il 23 dicembre 1915

Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani...
(Giuseppe Ungaretti)


Una Targa esposta nella chiesetta sul passo Falzarego, luogo di combattimenti.


4 commenti:

pia ha detto...

All'insegna di quella carneficina e di quella successiva occorsa negli anni Quaranta, nonchè di tutte le guerre che ancora sono in atto, si ha la misura della miseria umana.

desaparecida ha detto...

E' giusto e importante non dimenticare...
Ma da come si sta oggi...siamo lontani da allora...ma nn così tanto.

Un abbraccio

rosso vermiglio ha detto...

E' importante non dimenticare, lo dobbiamo ai tanti morti. Grazie per questo post. Ciao

Luposelvatico ha detto...

Già, oggi le guerre sembrano asettiche, chirurgiche...il dolore, la morte, le mutilazioni sembrano "effetti collaterali" ed involontari, piuttosto che l'essenza stessa della guerra.