Durante la visita in un monastero in Giappone, un visitatore straniero venne accompagnato da un monaco a visitare il giardino Zen del monastero.
Mentre il visitatore incantato ammirava la perfezione dei ruscelli attraversati da ponticelli arcuati, le curatissime piante e una serie di grosse pietre disposte apparentemente a caso.
Il monaco chiese allo straniero:
Quante pietre riesci a contare nel giardino?
Quattordici rispose il visitatore.
In realtà le pietre sono quindici ribadì il monaco, ma da qualsiasi parte del giardino tu guardi, riuscirai a contarne solo quattordici, perchè una sarà sempre nascosta dalle altre, e così è anche per la verità, aggiunse il religioso, della quale mai riuscirai ad avere una visione totale, ma una parte ti sarà sempre celata, mentre un' altra persona,da un'altra angolazione, potrà vedere quella parte di verità che tu non scorgi, ma non potrà mai avere la tua stessa visione.
La verità è raramente pura e mai semplice.
(Oscar Wilde)
16 commenti:
Mio caro Sileno,
ma quanta Verità in questo tuo profondo post!.
Ti abbraccio
Stefi
vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero, vero...se li conti sono 14 o 15?
Ecco che ho letto la famosa storiella che ti hanno raccontato un po' di tempo fà.
In effetti la prospettiva di ogni cosa cambia secondo il punto di osservazione.
Ciao
Pimpinella
e questo il vero dolore dell'uomo: non sapere mai , non capire mai completamente
@ Grazie Stefi e, naturalmente, ricambio l'abbraccio.
@ Chiara a contare risultano sempre quattordici, però riesci a concepire l'esistenza della quindicesima pietra, sapendo che in un giardino Zen le pietre devono sempre essere in numero dispari, a volte la verità la puoi anche intuire senza vederla nella sua completezza e senza avere la certezza assoluta.
@ Pimpinella è stato il tuo post che mi ha indotto a scrivere la storiella che mi aveva segnato profondamente fin dall'adolescenza.
@ Antonella concordo con te, un abbraccio
che bella questa storia zen,mio carissimo sileno!
Io dico sempre che la realtà è negli occhi di chi guarda.
Vuoi vedere che sono un po' zen pure io?
Ti abbraccio forte :)
Carissimo Sileno, forse che per intuire la verità servono anche altri occhi oltre ai miei?
Mi sa di sì!
un bacio affettuoso, grazie.
Ale
Ciao Sileno e grazie dei complimenti sempre gentilissimo...
Una storia molto profonda ricca di saggezza... infatti si può intuire una verità ma non averne mai la certezza...
Dolce serata un abbraccio e bacione
la filosofia Zen e l'acume di Wilde, c'è qualcosa di meglio per poter riflettere?
sono venuta a respirare un po' di vento tra i tuoi alberi!
bellissimo apologo, maestro!
A PRESTO, marina
mamma che bella.
e quanta verıta.
Ciao Sileno grazie...
un passo per augurarti dolce serata bacioni
Vero.
Bello blog.
Ciao.
Sill
niente di più vero!!
non esiste una verità assoluta, ognuno può percepire la sua verità, che inevitabilmente ha origine dal punto di vista, che sarà sempre diverso, anche rispetto a qualcuno che ti sta a fianco e percorre con te la stessa strada. Forse potrà essere affine, su certi punti..ma mai lo stesso..nessuno può essere i tuoi occhi, e se permetti a qualcuno di essere i tuoi occhi, inevitabilmente perdi la tua verità!
@ Desparecida, essere un po' zen, non può fare che bene e vedere il mondo da altre angolazioni è ricerca di verità.Un abbraccio
@ Alessandra, secondo me ci hai azzeccato.Buona domenica.
@ Grazie a te Paola, apprezzo molto sia l'abbraccio che il bacione.Anche a te un felice week-end
@ MCristina grazie anche a te. Ciao
@ Marina: Carissima Prof. tu dare dfel maestro a me?
Sei tu l'unica, vera, inimitabile Prof.
Sono felice che sei ritornata.Ti auguro un felice fine settimana.
@ Ciao Saretta, sei sempre molto gentile. Ti auguro giorni sereni.
@ Sill: Benvenuta, apprezzo molto il tuo impegno. Ciao
@ Janas, condivido totalmente il tuo pensiero, mi piace particolarmente il pensiero finale Ciao e buon fine settimana.
Mi fa piacere che la tua giornata inizi con dolcezza sperando che prosegua per tutta la giornata....bacioni
Posta un commento