Scriveva Giovanni Gravenbroch alla fine del millecinquecento:
"...noi intendiamo di estendere il fervore industrioso del povero popolo che circonda la terra d'Agort nel territorio bellunese, stante che alcuni di quei villici, massime nell'inverno, obbligati dalla fame, abbandonano il proprio nido...
...tali sono gli Conza Careghe, gente senz'arte e senza altra attività che di costruire sedie d'ogni sorte,
di legno di salce e trecce di paglia, tradotta da dolci paludi...
... vivendo con parsimonia, onde conservare il denaro in maniera che non si alimentano di altro che polenta,
cibo in vero assai gradito ne' nativi alpestri paesi."
il seggiolaio da un disegno di Giovanni Gravenbroch
"...noi intendiamo di estendere il fervore industrioso del povero popolo che circonda la terra d'Agort nel territorio bellunese, stante che alcuni di quei villici, massime nell'inverno, obbligati dalla fame, abbandonano il proprio nido...
...tali sono gli Conza Careghe, gente senz'arte e senza altra attività che di costruire sedie d'ogni sorte,
già verso gli otto anni i bambini venivano affidati ad un seggiolaio e mandati in giro per l'Italia e la Francia per imparare un lavoro e contribuire al mantenimento della famiglia
seggiolai al lavoro
di legno di salce e trecce di paglia, tradotta da dolci paludi...
... vivendo con parsimonia, onde conservare il denaro in maniera che non si alimentano di altro che polenta,
cibo in vero assai gradito ne' nativi alpestri paesi."
9 commenti:
che gioia leggerti e ritrovare la storia - quella vera, quotidiana di tanti - e un dipinto che ho potuto ammirare un anno fa di un grande artista.
questo "miscuglio" mi piace!!! grazie Sileno!!!!
un bacio
Ale
sono passata per lasciarti i miei auguri e ho trovato questo splendido post!
grazie ancora, marina
Eccomi giunta per lasciare i miei migliori auguri di Buone Feste a te e famiglia... con l’occasione un dono natalizio ti aspetta... lo puoi ritirare nel mio scrigno...
Buona notte e buon inizio settimana... un abbraccio...
Ciao ciao Paola
E'per me un piacere leggere post che parlano del passato. Le tracce di vissuto sono la nostra storia ed è saggio farne tesoro.
Tanti, tantissimi auguri anche da parte mia.
Buon Natale
mi piace molto leggere i tuoi post, mi rassicurano e mi inteneriscono, sei bravo Sileno! e grazie di questi doni di memoria. cari auguri!
ciao simona
Mi piace leggerti perchè mi trasorti in un'altra epoca, in un qualche modo romantico. MI piacciono le tue foto e ti auguro di passare un BUon Natale.
Ciao Sileno,ricambiamo gli auguri..
se ne ha bisogno:-)
Bel post, mi hai fatto venire in mente quando avevo voglia di ripararmi le sedie, smontarle e rivestirle.....grazie
Grazie Sileno... anche se non riuscivo a trovare i tuoi auguri... ma poi... sim sala bim... apparsi in un post di ottobre... hehehehehehe
Un abbraccio e bacione... nuovamente auguroni a te e famiglia
El conza careghe lo conosso anche mi...
:-)
...e scusa se de tuto el tuo belisimo post me son incantada sule parole ma xe anche un poco la vose del mio cuor ah!
:-)
Auguroni fortissimi de bone feste a ti e a tutti i tuoi cari!!!
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