Sono ormai passati 91 anni dalla fine della "Grande Guerra", ma a distanza di tanto tempo sulle Dolomiti continuano a riaffiorare cadaveri insepolti di soldati che persero la vita in quella immane tragedia, giovani che venivano mandati al massacro da generali incapaci e crudeli, generali per i quali la vita umana (degli altri) aveva meno valore della vita di una mosca; i racconti degli anziani che quella guerra l'avevano combattuta mi hanno accompagnato durante la mia infanzia segnandomi profondamente, allora in occasione del quattro novembre un pensiero a tanta gioventù sotto maciullata dalla guerra sotto tante bandiere e tanti preti benedicenti e un urlo disperato: Basta con le guerre!
Non ci sono guerre giuste quando in tanti angoli del mondo dove si combatte le vittime sono civili, bambini, donne, anziani, gente inerme...
Non ci sono guerre giuste quando in tanti angoli del mondo dove si combatte le vittime sono civili, bambini, donne, anziani, gente inerme...
4 commenti:
All'insegna di quella carneficina e di quella successiva occorsa negli anni Quaranta, nonchè di tutte le guerre che ancora sono in atto, si ha la misura della miseria umana.
E' giusto e importante non dimenticare...
Ma da come si sta oggi...siamo lontani da allora...ma nn così tanto.
Un abbraccio
E' importante non dimenticare, lo dobbiamo ai tanti morti. Grazie per questo post. Ciao
Già, oggi le guerre sembrano asettiche, chirurgiche...il dolore, la morte, le mutilazioni sembrano "effetti collaterali" ed involontari, piuttosto che l'essenza stessa della guerra.
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