
Non è già più mattina, e non è sera ancora.
Pure negli occhi nostri, si è spento un po' il brillio.
Ma la sera vermiglia assomiglia all'aurora.
E la notte, più tardi, ci porterà l'oblio.
Gérard de Nerval
traduzione di Vincenzo Errante
Dico che alcuno si sovverrà di me, nei dì venturi. (Saffo)
10 commenti:
Dolcissima poesia, con una foto molto bella.
Queste parole sembrano cullare...
Ciao Sileno,
Lara
a volte basta poco, lo sguardo, il sorriso, il calore di un amico ed il brillio negli occhi torna ad accendersi e l'oscurità della notte si fa più chiara!
Un forte abbraccio
Stefi
Un itinerario poetico ... che bello.
Meravigliosa la foto.
Ciao.
Un abbraccio.
Sill
Il tramonto porta un languore misterioso, ma dolce se lo dividi con chi ami
questo è un esempio di quanto la poesia sia una delle arti più belle.
Pochi versi ma di una profondità immensa!
Complimenti per il blog!
che bene che mi hanno fatto questi versi! come scegli bene, silenzioso uomo di roccia
marina, tra una pagina e l'altra
nel mio tramonto, ho trovato tanti riflessi di luce! tante carezze...
Versi profondi che sfociano in una dolcezza infinita...
Ciao Sileno grazie... dolce serata bacioni
Volevo ringraziarti per essere passato a trovarmi, io era un pò che non lo facevo, ti chiedo scusa, ma ho avuto un pò da fare, e mi congratulo per la poesia breve, coincisa, ma molto significativa. Ti mando un forte abbraccio e prometto che verrò a trovarti più spesso. Smackkkkkkkk
grazie per la poesia.
Amo molto leggerle, mi perdo in internet leggendo poesie!
E grazie anche per lo strucòn, ho sorriso leggendoti!!!!
buon fine settimana caro Sileno.
Alessandra
Posta un commento