Ci sono "ombre" dell'animo, stati psicofisici di disagio, di sofferenza, che oscurano tutto per un qualche buio che viene da dentro. Ci sono le ombre che indicano la presenza della luce, sì, ma anche di una qualche realtà che si interpone tra noi e la luce: l'ombra è qui come il fumo, che indica, per esperienze ripetute, l'esistenza di un fuoco, anche se non lo vediamo. La nostra mente ha la certezza logica che, se c'è ombra, c'è un corpo che la produce e una luce. C'è un'ombra, quindi c'è una luce e un corpo che fa ombra. E se limitassimo la nostra attività mentale alla percezione, senza il quindi e ciò che ne segue? Non sarebbe più un'ombra, non la dovremmo pensare così, perché pensare-dire ombra vuol dire luce e corpo che la fa. Come la potremmo chiamare, l'ombra? Forse non la dovremmo chiamare. E' quello che è. Per i prigionieri della caverna di Platone, le ombre sono la realtà. La realtà vera, sarebbero la luce e i corpi che proiettano quelle ombre sulla parete della caverna. L'essere umano liberato è quello che può volgere lo sguardo via da quelle ombre e accorgersi della luce e delle vere realtà, di cui prima vedeva solo le ombre. Sì, sì. Bello. Vero. Però. Non so più se porta sempre bene, cioè se porta sempre alla conoscenza, questo andare al di là della percezione del qui ed ora dell'ombra. Sicuramente non necessariamente porta bene andarci, al di là delle ombre, con la logica, con la razionalità. La razionalità ci sta uccidendo - la razionalità tecnica e tecnologica. E' per l'applicazione istantanea della logica razionale che avviene una fuga, rapidamente altrove, per cui: ombra-luce e corpo che fa ombra, anche se non li vedi, anche se non sono la tua realtà, non sono la realtà di quel momento. O forse è la tendenza alla fuga dalla realtà che fa uso della logica razionale, non so. Sembra, comunque, che così facendo andiamo verso la vera realtà. Forse è proprio così. Ma forse non è sempre così. Forse la vera realtà è l'ombra, e se ci fermiamo ad essa, non è più ombra, non è né ombra né luce né corpo che la fa. E'. Per il momento, ora, qui, è.
bella citazione!! ecco io sono ;))))))))))))))))) nello stesso stato confusionale di Rom...di cui sottoscrivo le riflessioni, a cui aggiungo che non sempre l'ombra è la proiezione di qualcosa, ma solo la nostra metà non illuminata...come la faccia in ombra della luna...ovvero non illuminata ma non per questo meno reale di quella visibile e forse non meno bella!! Sileno un saluto e un abbraccio dal quel di Sardegna!
@ Daniele, credo che il commento di Romeo sia molto esauriente sul tema, ricambio l'abbraccio. @ Rom il tuo commento è stupendo e, dal mio modesto punto di vista, completamente condivisibile. @ Amatamari , ciao buona canicola mentre "l'autunno già lo sentimmo venire nel vento d'agosto...." e grazie per i complimenti. @ Antonella, augurandoti una felice vacanza lungo la penisola, ricambio l'abbraccio, sperando che le ombre se devono esserci, siano sempre tenui. @ Janas, credo che a tutti, ( meglio QUASI tutti), siamo in stato confusionale, salvo qualche imbecille che gode di certezze assolute, Rom ha descritto in modo superlativo anche il mio stato d'animo. Anche a te felice vacanza nella splendida Sardegna, in attesa delle foto che certamente pubblicherai consentendoci di godere della bellezza unica dell'isola.
Ciao Sileno, buona notte. L'ombra a volte può far paura se non si è conosciuto un pò di luce..condivido in toto il pensiero di rom... a te un rispettoso saluto.
@ Lodolite, grazie e l'augurio di godere di tanta, tanta luce. @ Stefi, il clima di Berlino è diverso; omaggio a Brecht. @ Nicola, ringrazio e ricambio l'abbraccio. @ Desparecida dalla lunga treccia nera, ricambio l'abbraccio e l'augurio di passare delle piacevoli serate senza sfigati a ronzare attorno. @ Adriano ti ringrazio per la visita, non vorrei darti una delusione, ma non credo alle catene di amici virtuali, anche perché non so per quanto tempo continuerò a scrivere sul blog. Non avertene a male, io passerò a leggerti frequentemente. Ciao e un augurio di cuore che le tue aspirazioni si realizzino. @ Riri, se quando siamo avvolti nell'ombra, pensiamo che presto arriverà la luce, l'ombra sarà meno cupa. Ciao
15 commenti:
.... da qualche parte non dove ci si trova noi.
Un invito a cercare la luce; il problema é capire se si tratta di ombra o di pura oscurità.
Ti abbraccio
Daniele
Ci sono "ombre" dell'animo, stati psicofisici di disagio, di sofferenza, che oscurano tutto per un qualche buio che viene da dentro.
Ci sono le ombre che indicano la presenza della luce, sì, ma anche di una qualche realtà che si interpone tra noi e la luce: l'ombra è qui come il fumo, che indica, per esperienze ripetute, l'esistenza di un fuoco, anche se non lo vediamo. La nostra mente ha la certezza logica che, se c'è ombra, c'è un corpo che la produce e una luce. C'è un'ombra, quindi c'è una luce e un corpo che fa ombra.
E se limitassimo la nostra attività mentale alla percezione, senza il quindi e ciò che ne segue?
Non sarebbe più un'ombra, non la dovremmo pensare così, perché pensare-dire ombra vuol dire luce e corpo che la fa. Come la potremmo chiamare, l'ombra? Forse non la dovremmo chiamare. E' quello che è.
Per i prigionieri della caverna di Platone, le ombre sono la realtà.
La realtà vera, sarebbero la luce e i corpi che proiettano quelle ombre sulla parete della caverna.
L'essere umano liberato è quello che può volgere lo sguardo via da quelle ombre e accorgersi della luce e delle vere realtà, di cui prima vedeva solo le ombre.
Sì, sì.
Bello. Vero.
Però.
Non so più se porta sempre bene, cioè se porta sempre alla conoscenza, questo andare al di là della percezione del qui ed ora dell'ombra. Sicuramente non necessariamente porta bene andarci, al di là delle ombre, con la logica, con la razionalità. La razionalità ci sta uccidendo - la razionalità tecnica e tecnologica.
E' per l'applicazione istantanea della logica razionale che avviene una fuga, rapidamente altrove, per cui: ombra-luce e corpo che fa ombra, anche se non li vedi, anche se non sono la tua realtà, non sono la realtà di quel momento.
O forse è la tendenza alla fuga dalla realtà che fa uso della logica razionale, non so.
Sembra, comunque, che così facendo andiamo verso la vera realtà. Forse è proprio così. Ma forse non è sempre così. Forse la vera realtà è l'ombra, e se ci fermiamo ad essa, non è più ombra, non è né ombra né luce né corpo che la fa. E'. Per il momento, ora, qui, è.
Anche se il sole ferragostano ci consiglia l'ombra meglio non sia quella di un mostro.
:-)
Bellissima foto!
La luce si accompagna sempre alla propria ombra. un abbraccio
bella citazione!! ecco io sono ;))))))))))))))))) nello stesso stato confusionale di Rom...di cui sottoscrivo le riflessioni, a cui aggiungo che non sempre l'ombra è la proiezione di qualcosa, ma solo la nostra metà non illuminata...come la faccia in ombra della luna...ovvero non illuminata ma non per questo meno reale di quella visibile e forse non meno bella!!
Sileno un saluto e un abbraccio dal quel di Sardegna!
@ Daniele, credo che il commento di Romeo sia molto esauriente sul tema, ricambio l'abbraccio.
@ Rom il tuo commento è stupendo e, dal mio modesto punto di vista, completamente condivisibile.
@ Amatamari , ciao buona canicola mentre "l'autunno già lo sentimmo venire nel vento d'agosto...." e grazie per i complimenti.
@ Antonella, augurandoti una felice vacanza lungo la penisola, ricambio l'abbraccio, sperando che le ombre se devono esserci, siano sempre tenui.
@ Janas, credo che a tutti, ( meglio QUASI tutti), siamo in stato confusionale, salvo qualche imbecille che gode di certezze assolute, Rom ha descritto in modo superlativo anche il mio stato d'animo.
Anche a te felice vacanza nella splendida Sardegna, in attesa delle foto che certamente pubblicherai consentendoci di godere della bellezza unica dell'isola.
belle foto e bella citazione...fa bene al cuore soprattutto quanto ci si sente al "buio"
Ombre?? Quelle ricercate per trovare un pò di frescura!! :-)
Te quiero!
Stefi
Credo che l'ombra sia solo il riflesso della luce.
Un abbraccio
Che meraviglia il fatto di potere scoprire sempre,in un modo o nell'altro.
Un abbraccio sileno
Ciao Sileno, buona notte.
L'ombra a volte può far paura se non si è conosciuto un pò di luce..condivido in toto il pensiero di rom...
a te un rispettoso saluto.
@ Lodolite, grazie e l'augurio di godere di tanta, tanta luce.
@ Stefi, il clima di Berlino è diverso; omaggio a Brecht.
@ Nicola, ringrazio e ricambio l'abbraccio.
@ Desparecida dalla lunga treccia nera, ricambio l'abbraccio e l'augurio di passare delle piacevoli serate senza sfigati a ronzare attorno.
@ Adriano ti ringrazio per la visita, non vorrei darti una delusione, ma non credo alle catene di amici virtuali, anche perché non so per quanto tempo continuerò a scrivere sul blog.
Non avertene a male, io passerò a leggerti frequentemente.
Ciao e un augurio di cuore che le tue aspirazioni si realizzino.
@ Riri, se quando siamo avvolti nell'ombra, pensiamo che presto arriverà la luce, l'ombra sarà meno cupa.
Ciao
Splendida citazione, caro Sileno.
Grazie e a presto!
Lara
essenzialmente bello e vero
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