Il "maggiociondolo", o "laburnum anagyroides" pianta molto velenosa, appartiene alla famiglia delle "leguminosae", è un arbusto alto dai quattro ai sei metri che cresce ai margini delle radure in posizione soleggiata fino verso i 2.000 m/slm.
La corteccia è liscia di colore bruno-verdaceo, le foglie sono elittiche e da maggio a giugno si ricopre di grappoli di fiori color oro,
questi grappoli di fiori ricordano le fioriture del glicine, i frutti del maggiociondolo si sviluppano in baccelli e come tutte le parti della pianta contengono la "citisina" dal forte potere venefico.
Il maggiociondolo nelle Prealpi bellunesi, viene adoperato come siepe di confine fra le varie proprietà, il legno durissimo di elevato potere calorico si usa come legna da ardere, per le sue caratteristiche di durezza, si utilizza per fabbricare i denti dei rastrelli,
ed inoltre per costruire strumenti musicali a fiato;
si utilizzava anche al posto dei chiodi per legare le travi e le coperture dei tetti.
Per la sua flessibilità, veniva usato per costruire la cavezze (anelli di legno elittici) da mettere al collo delle vacche e delle capre.
Le piante di maggiociondolo dotate di un esteso sviluppo radicale, si usavano pure, per consolidare le scarpate e i pendii ripidi.
La corteccia è liscia di colore bruno-verdaceo, le foglie sono elittiche e da maggio a giugno si ricopre di grappoli di fiori color oro,
questi grappoli di fiori ricordano le fioriture del glicine, i frutti del maggiociondolo si sviluppano in baccelli e come tutte le parti della pianta contengono la "citisina" dal forte potere venefico.
Il maggiociondolo nelle Prealpi bellunesi, viene adoperato come siepe di confine fra le varie proprietà, il legno durissimo di elevato potere calorico si usa come legna da ardere, per le sue caratteristiche di durezza, si utilizza per fabbricare i denti dei rastrelli,
ed inoltre per costruire strumenti musicali a fiato;
si utilizzava anche al posto dei chiodi per legare le travi e le coperture dei tetti.
Per la sua flessibilità, veniva usato per costruire la cavezze (anelli di legno elittici) da mettere al collo delle vacche e delle capre.
Le piante di maggiociondolo dotate di un esteso sviluppo radicale, si usavano pure, per consolidare le scarpate e i pendii ripidi.
7 commenti:
Pianta dall'utilizzo molto versatile, vedo.
...ma altra pianta velenosa!!...
Un abbraccio forte
Stefi
Io che adoro gli strumenti particolari sarei davvero curioso di vedere e sentire suonare uno strumento realizzato con questa pianta!
Ciao!
Daniele
E' che io ho appena letto e commentato il tuo post sull'amicizia....Ed ora alla luce e al suono di questa pianta mi sento fresca...
ti abbraccio :)
ecco! vedi!!! adoro questi post! è bellissimo leggerti e conoscere nuove cose.
Grazie!
Ale
Sileno, perché non ci scrivi qualcosa sulla manutenzione nelle ferrovie??????
Del maggiociondolo apprezzo molto la sua bellezza.
Ma caro Sileno, devo ringraziarti per tutte le notizie che ci hai fornito. Non ne sapevo una :D
Sei sbalorditivo.
Un abbraccio,
Lara
Grazie Sileno, un post bellissimo che riaccende la mia nostalgia di quei posti!
:-)
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